Referendum trivelle, Prodi: vado a votare e voto no
Referendum, Prodi non segue Renzi sulle trivelle
"Vado a votare e voto no". Lo annuncia ad Affaritaliani.it Romano Prodi, parlando del referendum 'no-triv' in agenda domenica 17 aprile. L'ex presidente del Consiglio spiega che ha preso questa decisione (quella di non astenersi) "perché se uno è chiamato a votare, va a votare. Io sono un vecchio democratico", afferma Prodi. Quindi per affossare il referendum meglio votare no che non andare alle urne? "Io ho detto e ripeto: sono un vecchio democratico. Questa è la mia risposta", conclude l'ex premier e padre dell'Ulivo.
In questo modo Romano Prodi si allontana da Matteo Renzi che, durante la Direzione del Pd, ha spiegato senza giri di parole che per affossare un referendum (come fece la Quercia nel 2003 sull'Artcolo 18) ci si astiene. E invece il Professore di Bologna alla domanda sull'astensione ripete ben due volte "sono un vecchio democratico" e quindi, seppur senza nominare il segretario del Partito Democratico e attuale premier, sembra prendere le distanze dalla decisione di Renzi.
Nel merito Prodi conferma la sua contrarietà al referendum sulle trivelle, d'accordo quindi con il governo, si muove in modo diametralmente opposto rispetto a Renzi visto che andare ai seggi e votare no significa necessariamente contribuire ad alzare il quorum.