Puglia, Forza Italia: risultato flop? Colpa della Lega. Qui la regia è nostra

La Puglia è stata una sorta di pecora nera per il Centrodestra nel quadro che ha visto la netta sconfitta del Pd nei ballottaggi. Come se lo spiega?
"Pecora nera mi sembra un'esagerazione. Diciamo che in Puglia la coalizione non ha avuto lo stesso trend positivo che c'è stato nelle Regioni del Centro-Nord. Ricordo che nei Comuni sopra i 15mila abitanti la Lega si è fermata all'1,58%, Fratelli d'Italia all'1,9, Fitto al 4 e Forza Italia al 6,8. Se quindi ci fosse stata una performance maggiore della Lega, probabilmente avremmo ottenuto risultati migliori. Ci sono stati poi dissidi e veti in diverse realtà e il Centrodestra non è stato unito e non si è presentato con un quadro chiaro. Pur non avendo ottenuto gli stessi risultati del Centro-Nord, abbiamo vinto al primo turno a Barletta, Monopoli, Bisceglie e in altri centri. Oltre a numerosissismi comuni sotto i 15mila abitanti".

A breve avrà un incontro con il presidente Silvio Berlusconi...
"Sì, è già programmato. E' slittato per impegni ma ci sarà nei prossimi giorni".

Si dimetterà da coordinatore regionale della Puglia di Forza Italia?
"Non mi presento come dimissionario. Detto ciò, ho sempre legato la mia permanenza a due fattori: la mia volontà e quella del presidente. Se Berlusconi ha altri programmi per me non ci sono problemi, posso fare il dovere da capitano, in panchina o anche in tribuna e senza gradi. Tutti i coordinatori regionali sono in scadenza, ma se venissi riconfermato chiederò di avere piena agibilità e mani libere come nel 2015".

Emblematica la sconfitta di Brindisi...
"Lì c'era un problema personale tra due esponenti del Centrodestra. Il mancato accordo è dovuto ad un errore strategico della Lega che ha annunciato il candidato a gennaio poi il nostro parlamentare di Brindisi ha scelto un altro candidato e non si è arrivati alla sintesi. Se la coalizione si fosse presentata unita e con la Lega insieme a noi avremmo vinto al primo turno".

Quindi a Brindisi non ha deciso lei...
"No, non ho deciso io. Ha deciso l'onorevole Mauro D'Attis. Ho cercato da coordinatore regionale una soluzione unitaria trasferendo anche il problema a livello romano e sul piano nazionale, ma le posizioni si erano talmente irrigidite che alla fine ognuno è andato per conto suo".

A Brindisi c'è anche la Lega commissariata, tallone d'Achille del Centrodestra in Puglia?
"Direi di no, visto che Forza Italia a Francavilla Fontana ha ottenuto la percentuale più alta della Regione, l'11,80%. Brindisi e il Salento non sono affatto le Cenerentole, ma le vittorie non dipendendono solo da Forza Italia ma anche dagli alleati che, come detto, non hanno ottenuto grandi perfomance".

Tra Xylella, Ilva e guai in giunta Emiliano sembrava finito. Ora invece il Governatore parla di 'modello Puglia' per il rilancio del Pd. Avete resuscitato Emiliano?
"Affatto. Emiliano non è risorto. Il risultato in Puglia non è merito del Governatore ma del Pd ortodosso di cui Emiliano non fa parte. Anzi, componenti della sua corrente hanno appoggiato il nostro candidato sindaco a Barletta e la stessa cosa è accaduta a Bisceglie. Emiliano gioca su tutti i tavoli, così che la sconfitta è colpa degli altri e i meriti della vittoria sono suoi".

Nel 2020 ci saranno le elezioni regionali in Puglia, è ora di organizzavi o rischiate di andare un'altra volta divisi...
"La Lega deve capire che in Puglia le carte le diamo noi visto che alle Politiche loro hanno preso il 6% e noi il 20. La regia spetta quindi a Forza Italia, ovviamente con pari dignità, ma tutti devono entrare in questa logica. In autunno dobbiamo aprire i tavoli per la scelta del candidato sindaco di Bari, si vota nel 2019, poi penseremo alle Regionali".

Ma per la guida della Regione mi pare evidente che vorrete un candidato di Forza Italia...
"Non farei questa affermazione. Ma il candidato deve essere dell'area metropolitana barese visto che si tratta della zona con il più alto numero di votanti. Il candidato deve essere il migliore possibile, a prescindere che venga da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega o civiche".