Politica
Puglia, Lega: "Abbiamo almeno 4 nomi. E su Fitto... Emilia, abbiamo stravinto"
Intervista di Affaritaliani.it all'eurodeputato della Lega Massimo Casanova, eletto nella circoscrizione meridionale e molto popolare in Puglia
Come spiega la sconfitta di Lucia Borgonzoni in Emilia Romagna? Salvini fino all'ultimo giorno di campagna elettorale diceva 'stravinciamo'...
"E lo abbiamo fatto. Per il centrodestra è stato record in Emilia Romagna: il 43,63% ottenuto da Lucia Borgonzoni, oltre un milione di voti, è stato il migliore risultato di un candidato di centrodestra nella storia della seconda Repubblica e i 2,8 punti che separano le coalizioni sono la distanza minima mai ottenuta dal 1994 in poi. Quel che è avvenuto domenica scorsa resterà nella storia del centrodestra e ha fatto tremare come mai si era immaginato possibile la principale roccaforte della sinistra che aveva dominato senza preoccupazioni dal dopoguerra ad oggi. Io mi guarderei bene dall’usare toni trionfali, fossi nel centrosinistra, aiutato oltremodo dal crollo del Movimento 5 Stelle e dall’effetto Sardine. La Lega, invece, ha combattuto da sola e pancia a terra ed oggi è il secondo partito in Emilia Romagna, un dato straordinario. L’analisi del voto, peraltro, ci dice che a votare Salvini sono stati soprattutto le province e i ceti popolari, un tempo appannaggio proprio di quella sinistra che evidentemente si è miseramente allontanata dal suo elettorato di riferimento. Un motivo ci sarà se abbiamo vinto in otto regioni su nove recatesi al voto negli ultimi mesi".
E' rimasto male per la vittoria di Stefano Bonaccini nella sua Cervia?
"Male? Non scherziamo. Io sono super soddisfatto ed orgoglioso della nostra squadra. La distanza che separa Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni nel Comune di Cervia è di 400 voti, o poco più. Roba di misura, insomma. E la Lega è il primo partito in città dopo 70 anni di leaderismo di sinistra. Non bastasse, la Lega qui registra la migliore perfomance rispetto a tutta la provincia di Ravenna. C’è ben poco da esultare".
A questo punto come riparte la Lega visto che la spallata al governo è fallita?
"Da quel che ha sempre fatto. Lavorare, lavorare, lavorare. Le elezioni regionali svoltesi sin qui hanno consegnato al centrodestra ben otto regioni su nove. E altre elezioni sono alle porte. L’attuale governo di Giuseppe Conte deve prendere atto che è all’opposizione del corpo elettorale nella stragrande maggioranza del Paese e trarne le dovute conseguenze. Ma dubito lo farà".
Giorgia Meloni parlando delle Regionali di primavera ha detto che i patti si rispettano, confermando che per Fratelli d'Italia il candidato in Puglia sarà Raffaele Fitto. Alla Lega va bene? O vi sono ancora delle resistenze?
"Matteo Salvini è stato chiaro: della Puglia e di altre regioni si parla da oggi in poi. Per la Lega le priorità sono ascolto del proprio elettorato, condivisione del candidato, unione della coalizione".
Lei potrebbe candidarsi in Puglia contro Michele Emiliano?
"Io sono un umile soldato che lavora per la Lega di Matteo Salvini e per il riscatto di quel Sud rimasto indietro. Il partito in Puglia è fortissimo e possiamo contare su almeno quattro nomi di peso, pugliesi doc, in grado di guidare con competenza e passione la battaglia di liberazione dai danni del centrosinistra".