Scoppia il caso dei Rolex di Renzi. Pronta un'interrogazione
Sinistra Italiana vuole portare in Parlamento la vicenda dei Rolex donati dai sauditi a Matteo Renzi e per questo annuncia che presenterà un'interrogazione al Presidente del Consiglio. In un'interrogazione a prima firma del deputato Franco Bordo, si chiede al Presidente del Consiglio dei ministri Renzi, se sia "vero che la delegazione abbia accettato cronografi e orologi Rolex in omaggio dall'Arabia Saudita, responsabile, tra l'altro, di violazione di diritti umani fondamentali; a chi sono stati consegnati tali regali; se è vero che attualmente sono in capo alla Presidenza del Consiglio. Infine "se oggi sono nella disponibilità di Palazzo Chigi, quanti sono i cronografi e quanti gli orologi Rolex e se corrispondono con il numero di regali ricevuti a Ryad". Fonti di Palazzo Chigi, interpellate a proposito della notizia apparsa su "Il Fatto Quotidiano", ribadiscono quanto già spiegato nei giorni scorsi al giornale e cioè che non si tratta di doni che sono nella disponibilità dei singoli. Ma si tratta di beni che "sono nella disponibilità della presidenza del Consiglio", sono cioè di fatto patrimonio dello Stato.
LA VICENDA - Matteo Renzi è duqnue un grande appassionato di orologi di lusso e costosissimi. È ancora fresca la figuraccia mondiale emersa dopo la diffusione della notizia che nel palazzo reale di Ryad sia scoppiata una vera e propria rissa tra i delegati italiani in missione politico-commerciale in Arabia Saudita davanti ai Rolex donati dagli emiri ospitanti. Che fine abbiano fatto, scrive il Fatto Quotidiano, non è ancora chiaro, visto che Palazzo Chigi ha solo risposto che "sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio". Intanto sul polso del premier sono comparsi finora una serie di cronografi pregiati che sollevano più di un dubbio sulla loro provenienza. Considerando che Renzi da presidente del Consiglio guadagna 114mila euro lordi, circa la metà netti. Per tutti i modelli finora avvistati, avrebbe dovuto investire più o meno nove mesi di stipendio, oppure deve averli ricevuti in dono dai vari capi di Stato incontrati dal giorno in cui ha messo piede a Palazzo Chigi. Il secondo caso non sarebbe meno grave del primo, considerando le disposizioni dei suoi predecessori sul tetto massimo imposto sugli omaggi ai dipendenti pubblici. Nel 2012 Mario Monti aveva imposto il limite di 150 euro per regalo, prima di lui Romano Prodi aveva tenuto il tetto sui 300 euro. Quel che sforava il limite doveva andare in uno stanzone blindato di Palazzo Chigi e usati per iniziative benefiche.
I modelli - Ai tempi della Leopolda del 2013, quando Renzi era ancora il rottamatore rampante e sindaco di Firenze, sfoggiava al polso un semplice Swatch viola Fiorentina. L'anno dopo alla kermesse renziana, il salto di qualità è stato un Audemars Piguet Royal Oak, che secondo Simone Bruni, esperto di orologi intervistato da Un giorno da pecora, vale almeno 15mila euro. Potrebbe essere stato un dono di Vladimir Putin, appassionatissimo di orologi di lusso, incrociato il 17 ottobre del 2014 a Milano per l'incontro Asia-Europa. Poco prima, il 18 marzo 2014, quando Renzi ha fatto compagnia a Massimo D'Alema per la presentazione del libro dell'ex premier, il segretario del Pd agiatava il polso con un Rolex Daytona del valore di non meno di 10mila euro. Modello simile avvistato lo scorso 7 dicembre, quando Renzi è comparso alla Prima della Scala di Milano, poco dopo il viaggio a Ryad.