Salvini ai 5 Stelle: dalle parole ai fatti
Messaggio di Salvini a Berlusconi: dopo i ballottaggi ci mettiamo al lavoro. La sinistra ora sta nelle banche, rimpiango Berlinguer
"A me interessa che alla parole seguano i fatti. La Raggi dice basta immigrati, Grillo dice basta campi rom, vediamo se alle parole seguiranno i fatti, qui non si tratta di essere leghisti o grillini, si tratta di chiedere un pò di ordine e un pò di tranquillità ai cittadini". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega a Radio Cusano Campus, "Se la Raggi darà seguito alle sue parole sono pronto a dire 'brava Raggi', lo feci anche con Cofferati. Io guardo i risultati, non le etichette. Anche se ho qualche dubbio, visto che i Cinque Stelle non hanno fatto vedere fino ad ora grandi miglioramenti a Roma e a Torino. Comunque, se dovesse essere, meglio tardi che mai", ha concluso.
Salvini a Berlusconi: dopo ballottaggi ci mettiamo al lavoro
"Non ci ho parlato dopo le elezioni. Domani iniziero' a girare l'Italia per i ballottaggi. Conto di incontrarlo in una delle tante tappe pre-ballottaggio. La leadership e' l'ultima delle mie preoccupazioni, io sono piu' impegnato sui programmi. Dal 26 giugno, dopo i ballottaggi, ci mettiamo a tavolino a quattro, a sei, a otto mani per vedere se e' un possibile un programma comune del centrodestra a livello nazionale". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Cusano Campus.
"Ormai è ridotta ai minimi termini. Una volta la sinistra la trovavi nei quartieri, nelle fabbriche. Oggi la sinistra la trovi nelle banche. Rimpiango la sinistra di Berlinguer. Ormai tanti partiti vivono di pane e sondaggi. Io ho tanti difetti, ma non quello dell'incoerenza". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, a Radio Cusano campus.