Politica
Senato, ok alla fiducia con 169 sì. Il Conte II fa peggio del Conte I
Conte a Salvini: "Arroganza da chi chiedeva pieni poteri". Video
Il governo 'Conte 2' fa leggermente peggio del 'Conte 1'. L'esecutivo sostenuto da M5S, Pd e Leu incassa la fiducia del Senato con 169 voti a favore, 133 voti contrari e 5 astenuti. Il governo 'Conte 1', l'esecutivo sostenuto dalla maggioranza gialloverde M5S-Lega, il 5 giugno 2018 aveva incassato la sua prima fiducia al Senato con 171 voti a favore, 117 contrari, 25 astenuti.
I senatori che non hanno partecipato al voto: i senatori a vita Napolitano, Piano, Rubbia, e poi i Cinque Stelle Bogo Deledda e Ciampolillo, la Pd Rojc (malata), il leghista Umberto Bossi, i senatori di Forza Italia Modena, Stabile, Berutti, Conzatti e Giammanco, l'ex M5s De Bonis ora al Misto. Con l'ok alla Fiducia da parte del Senato dopo quello di ieri da parte della Camera, il Governo Conte 2 ottiene il via libera definitivo dal Parlamento ed assume la pienezza di poteri.
Conte, quale la priorita'? Governare - Qual e' adesso la priorita' del governo? "Governare". Cosi' risponde il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a chi lo interpella all'uscita dal Senato dopo il voto di fiducia al suo governo.
Governo, Conte: nuovi sottosegretari il prima possibile - *Governo, Conte: nuovi sottosegretari il prima possibile Il premier ha lasciato il Senato dopo aver incassato la fiducia Roma, 10 set. (askanews) - "Il prima possibile". Così ha risposto il premier Giuseppe Conte ai giornalisti che gli hanno chiesto quando si chiude sui sottosegretari, parlando al Senato dopo aver incassato la fiducia del Parlamento al suo nuovo Governo.
Governo: Zingaretti, ora inizia grande sfida. Cambiamo Italia - "Ora inizia la grande sfida: cambiamo insieme l'Italia". Lo scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti dopo il voto di fiducia al Senato.
Governo, Renzi: Ho lavorato per garantire futuro a legislatura - "Ho votato 'Sì' alla fiducia al nuovo Governo. Ho scelto di lavorare assieme ad altri per garantire un futuro a questa legislatura. E l'ho fatto difendendo l'interesse degli italiani e mordendomi la lingua per tutti gli insulti e le diffamazioni di questi anni". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi.
BAGARRE A PALAZZO MADAMA - "Senza onore!". Cosi' alcuni senatori leghisti hanno urlato interrompendo piu' volte la replica del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in Aula, che aveva parlato della decisione presa dalla Lega "unilateralmente" l'8 agosto di 'avviare' la crisi di governo. Sono seguiti cori: Dignita', dignita'!", scanditi battendo le mani sui banchi.
Governo, Casellati richiama Conte: Parli con tutta l'Aula - "Presidente parli con tutta l'aula". Con queste parole la presidente del Senato Elisabetta Casellati si è rivolta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che sta svolgendo quasi tutto il suo intervento nell'aula di palazzo Madama rivolgendosi ai senatori leghisti. Proteste delle opposizioni, applausi dai banchi del Carroccio.
Governo: Richetti (Pd), non votero' contro fiducia ma mi asterro' - "Non voetro' contro alla fiducia ma mi asterro'", ha specificato in Aula al Senato Matteo Richetti, in dissenso dal gruppo Pd.
Governo: Paragone (M5s), mi asterro' nel voto di fiducia - Gianluigi Paragone del Movimento 5 stelle ha annunciato in Aula del Senato che non votera' contro la fiducia al governo Conte II ma si asterra'.
IL DISCORSO DI GIUSEPPE CONTE IN SENATO
Migranti, Conte: Norme sempre interpretate secondo Costituzione - "Chi ha una minima formazione giuridica sa bene che possiamo anche scrivere in modo chiaro una disposizione legislativa ma sarà sempre interpretata in modo costituzionalmente orientato, perché il nostro sistema ha una impalcatura costituzionale che fa in modo che ogni norma sia interpretata in modo costituzionalmente orientato". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato
Migranti, Conte: Avremo approccio multi-livello - Sul tema dei migranti "avremo un approccio multilivello, lavoreremo per contrastare l'immigrazione clandestina, lavoreremo con i Paesi di origine e di transito, lavoreremo su una più completa integrazione di chi ha diritto a stare sul nostro territorio.Dobbiamo lavorare sul tema dei rimpatri, in questo momento abbiamo pochi accordi. Va gestito a livello europeo, dobbiamo lavorare per modificare il decreto di Dublino". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato. "Sui decreti attuali questo governo accoglierà i rilievi del presidente della Repubblica", sottolinea Conte.
Migranti, Conte: Basta slogan 'porti aperti-porti chiusi' - Sul tema dei migranti "chiedo a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini di evitare di concentrarci ossessivamente sul tema 'porti aperti - porti chiusi'". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: Opportuno intervenire e legiferare con ampia condivisione - Sul suicidio assistito, "quello che io posso augurarmi è che il Parlamento trovi una risposta a queste questioni, diversamente si arriverebbe a una pronuncia della Corte Costituzionale. Sarebbe auspicabile un'ampia condivisione perché si possa intervenire e legiferare in materia. Sarebbe opportuno incentivare l'uso delle cure palliative e di tutte le misure volte ad alleviare la sofferenza dei malati inguaribili nonché incentivare la formazione bioetica del personale". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: Suicidio assistito non è tema programma politico - "Sul suicidio medicalmente assistito c'è un'ordinanza della Corte Costituzionale e un forte sospetto di incostituzionalitàò dell'articolo 580 del codice penale. Ho ritenuto di non inserire il tema nel programma di governo perché ritenfo non si presti come tema a un progetto politico. Sono in gioco diritti fondamentali, quei diritti da cui si irradiano tutte la manifestazioni che andiamo a tutelare successivamente". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato
Governo, Conte: Su Mes valutazione legata ai tre progetti di riforma - Sul Meccanismo europeo di stabilità, "rispetto alle tre modifiche in discussione si è detto -ed è un'impostazione che ho condiviso- che l'Italia non può procedere sul fronte del Mes senza progredire anche sugli altri fronti. Attualmente l'Italia si è riservata un'approvazione all'esito di tutti e tre i progetti di riforma". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Bibbiano, Conte: Non commento inchieste, istituita commissione censimento affidi - Sugli affidi illeciti il governo "non interviene sulle inchieste in corso ma una misura è stata adottata: è stata istituita presso il ministero della giustizia una commissione per un più efficace censimento degli affidi". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: Non prendiamo in giro cittadini, manovra per contenere aumenti Iva - "Sul piano della riforma fiscale vogliamo alleggerire la pressione fiscale e rendere il fisco amico di imprese e cittadini. Quando ragioniamo di taglio del cuneo fiscale riteniamo di non dover prendere in giro gli italiani: le risorse, per una manovra che ci impegnerà nella prima riforma strutturale di evitare gli aumenti dell'Iva, scarseggeranno e quindi ci auguriamo di avere risorse anche a favore delle imprese". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: Rispetto ambiente ed economia circolare in Costituzione - "Siamo per il libero mercato ma vogliamo dare dei segnali di una direzione futura, chiederemo alle imprese e al mondo produttivo di incentivare le prassi socialmente responsabili". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato. "Quando io declino il concetto di nuovo umanesimo non è una nomade isolata sulla persona ma riguarda anche le iniziative economiche, vogliamo indirizzare il Paese verso l'economia circolare. Ci impegniamo a introdurre nella Costituzione il pricipio del rispetto dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile".
Governo, Conte: Dobbiamo intervenire su costruzioni e automotive - "Alcuni interventi sembrano rimarcare una non completa attenzione per il mondo produttivo: c'è un equivoco, perché siamo fortemente determinati a incrementare la crescita economica del Paese, siamo consapevoli della debolezza della domanda interna. Ci sono settori come le costruzioni su cui dobbiamo assolutamente intervenire, così come sull'automotive". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato. "Dobbiamo potenziare tutti gli strumenti per aiutare le nostre imprese a crescere all'estero", aggiunge.
Governo, Conte: Per Agroalimentare dobbiamo incidere su Pac - "Dobbiamo migliorare e potenziare l'intera filiera agroalimentare. La Pac è il piano di investimenti, dobbiamo incidere in quel negoziato, non possiamo dirci soddisfatti dello stato attuale". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: serve ambiente attraente per italiani e stranieri - "Dobbiamo avere sempre presente che possiamo potenziare la ricerca e investire ma se poi i nostri giovani vanno all'estero sarà improduttivo. Dobbiamo fare in modo che il nostro sistema sia attraente non solo per gli italiani andati all'estero ma anche per gli stranieri che si potranno trasferire in Italia". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: investire più e meglio in conoscenza - "Sono contento perché è stato riconosciuto, in questo progetto politico, l'importanza di investire di più e meglio nella scuola e nella ricerca, nella conoscenza. Vogliamo non solo investire ma la qualità degli investimenti". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato. "Un obiettivo primario sarà la ricerca in particolare, far dialogare centri universitari, centri di ricerca. C'è molto da fare in termini di miglioramento delle regole, anche di reclutamento. Possiamo intervenire per organizzare meglio il reclutamento e la valutazione dei centri di ricerca rispetto agli standard internazionali", spiega Conte.
Governo, Conte: Si addossano colpe errori ad altri per mantenere leadership - "Assegnare agli altri le proprie colpe è un modo per rimanere deresponsabilizzati a vita, non affrontare le conseguenze delle proprie azioni. E' un modo certo, a mio parere non il migliore, per non perdere la propria leadership. Errare è umano, addossare agli altri colpe dei propri errori è il modo migliore in politica di conservare la propria leadership". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Governo, Conte: Da Salvini decisioni unilaterali, amici diventati nemici - "Molte dichiarazioni indulgono sul passato, sono rimaste ferme all'8 agosto quando con una certa arroganza una forza politica ha ritenuto di arrivare unilateralmente a una crisi di governo, di portare il Paese alle elezioni, alla campagna elettorale da ministro dell'Interno, e ancora sempre unilateralmente e arbitrariamente di concentrare definitivamente tutti i poteri, pieni poteri". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato. "Se questo era lo schema, il progetto, l'obiettivo è comprensibile che chiunque l'abbia ostacolato, pur nel rispetto della Costituzione, per senso di responsabilità sia diventato nemico. Gli amici di ieri, gli interpreti del cambiamento diventano nemici", aggiunge. Poi, rivolto all'aula che rumoreggiava, Conte dice: "Non abbiate paura delle parole. Io sono qui da stamattina in religioso silenzio".
Ue, Conte: Con Gentiloni importante presidio anche per prossimo governo - "Vi invito a considerare chi sarà il commissario che rappresenta l'Italia intera nella commissione Europea per 5 anni. Sarà un importante presidio per l'Italia, non solo per la maggioranza ma anche per chi verrà dopo questo governo". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
Ue, Conte: Con Gentiloni importante presidio anche per prossimo governo - "Vi invito a considerare chi sarà il commissario che rappresenta l'Italia intera nella commissione Europea per 5 anni. Sarà un importante presidio per l'Italia, non solo per la maggioranza ma anche per chi verrà dopo questo governo". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato. "Vogliamo rivedere il Patto di stabilità e crescita, fare in modo che queste regole sostengano la crescita e soprattutto lo sviluppo sostenibile, che ci siano piani di investimenti sulle tante periferie europee, sul Sud, che l'Ue investa molto di più sul continente africano. E' assurdo che investa molto meno della Cina. Dobbiamo lavorare secondo modello di partenariato tra pari perché è mutuo interesse che si intensifichi la cooperazione", ha spiegato Conte.
Governo, Conte: Appoggio commissione contro hate speech chiesta da Segre - "Dichiaro il mio personale appoggio per l'iniziativa annunciata da Segre per un osservatorio contro l'hate speech". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella sua replica nell'aula del Senato.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI GIUSEPPE CONTE
IL DISCORSO DI MATTEO SALVINI IN SENATO
Governo, Di Maio in aula Senato a termine intervento di Salvini - Il ministro degli Esteri e capo politico M5s, Luigi Di Maio, è entrato in aula al Senato un minuto dopo la fine del lungo intervento del suo ex alleato Matteo Salvini. Un'assenza sottolineata dal leader della Lega che però proprio mentre diceva "e qualche ministro che non c'è..." si è visto togliere l'audio al suo microfono perché stavano per scadere i venti minuti concessi dalla presidenza per il suo intervento. "Con calma, lasciatemi finire...", ha esortato Salvini senza però infierire ulteriormente su Di Maio. Anzi il nome del leader pentastellato Salvini non lo ha mai pronunciato. Il destinatario delle sue invettive è stato soprattutto Giuseppe Conte, ripetutamente apostrofato come "presidente Conte Monti". Applaudito dai parlamentari leghisti che a più riprese hanno gridato "dignità dignità", Al termine del suo intervento Salvini ha ricevuto anche una t-shirt con la scritta Salvini premier da una senatrice del Carroccio.
Governo, Salvini: Abbiamo sottovalutato la fame di poltrone - "Noi antidemocratici abbiamo messo sul tavolo sette ministeri per andare a votare. Abbiamo sottovalutato la fame di poltrone". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato.
Governo, Salvini: A disposizione di Lamorgese, ma non cancelli dl sicurezza - "Stiamo già lavorando al programma del prossimo governo con pazienza, con serenità, con stile". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato. "Sono stato onorato di servire il Paese e conto di tornare a farlo il prima possibile - spiega Salvini -. Sono assolutamente a disposizione del nuovo ministro dell'Interno, può contare sulla mia leale collaborazione perché bisogna essere al di fuori della polemica politica. Mi auguro che non si pieghi ai ricattucci dlla sinistra cancellando i decreti sicurezza perché farebbe il male di questo Paese".
Governo, Salvini: Nomina Gentiloni? Vi hanno rifilato una sola - "Oggi qualcuno diceva che è un giorno di festa perché hanno messo il rivoluzionario Paolo Gentiloni agli Affari economici. Io penso che tutta possa fare l'ex premier tranne che il bene dell'Italia e oltretutto sarà controllato dal noto falco Dombrovskis, quindi se avete svenduto l'interesse nazionale per qualche poltrona vi hanno rifilato una sola. Poi se qualcosa di buono verrà io sono contento". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato.
Governo, Salvini: Conte inchiodato a poltrona come vecchie mummie prima Repubblica - "Parlate di legge elettorale il giorno della fiducia, non vi invidio". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato. "Noi siamo tutti pubblici dipendenti, dovremmo avere il dovere di confrontarci con i nostri datori di lavoro - aggiunge Salvini -. Conte aveva detto che sarebbe tornato alla sua professione e invece è lì, inchiodato alla poltrona come le vecchie mummie della prima repubblica".
Governo, Salvini: Pronti a raccolta firme su legge elettorale - "Parlate di legge elettorale il giorno della fiducia, non vi invidio. Se voi andate avanti su questo tema raccoglieremo le firme. Chi prende un voto in più governa". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato.
Governo, Renzi arriva in aula per intervento Salvini - Matteo Renzi è arrivato in aula al Senato poco prima che iniziasse l'intervento di Matteo Salvini. Il leader leghista ha subito preso di mira il senatore del Pd, accusandolo di fare il Governo "con quelli che definiva marziani e terrapiattisti" e di essere "bullonato alla poltrona dopo aver detto che avrebbe lasciato la politica".
Governo, Salvini: Pronti a opposizione contro ritorno a Fornero e porti aperti - "Alla legge Fornero non si torna, ai porti aperti e al business dell'immigrazione clandestina non si torna, siamo pronti a fare opposizione giorno e notte". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato.
Governo, Salvini: Ci sono regionali, liberazione da Pd diventerà realtà - "Siete la minoranza anche nei vostri partiti, l'hanno capito tutto che questo è un governo nato sulle convenienze. L'hanno capito tutti che l'unica paura è quella di tornare a casa. Potete scappare per qualche mese ma non potete scappare all'infinito, ci sono anche le elezioni regionali, a meno che non vi inventiate qualcosa la liberazione dal Pd potrà diventare realtà nei prossimi mesi. E per noi mai col Pd rimane mai col Pd". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato.
Governo, Salvini: Poltrona Conte figlia slealtà, non riuscirei a occuparla - "Presidente Conte io non la invidio, quella è una poltrona figlia di slealtà, non riuscirei a occuparla nemmeno per un quarto d'ora, resto senza poltrona ma con la mia dignità e l'affetto degli italiani". Così il leader della Lega Matteo Salvini parlando in aula al Senato.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI MATTEO SALVINI
GLI ALTRI INTERVENTI
Casini: investimento di fiducia nel governo, ma preoccupato - Pier Ferdinando Casini voterà la fiducia al governo Conte bis, per "un investimento di fiducia che mi auguro possa essere corrisposto dal lavoro dell'esecutivo". Ma il senatore centrista non nasconde le "preoccupazioni" verso il nuovo esecutivo, che "non sono diminuite in questi giorni". E ironiza con i colleghi Cinque Stelle, "chi l'avrebbe detto che avremmo sostenuto lo stesso governo...". Parlando nell'Aula del Senato, Casini sottoloinea positivamente come "l'europeismo ritrova dignità nelle Aule italiane. In europa sono le nostreradici, l'Europa è il nostro ineludibile futuro se non vogliamo consegnarci ad un sovranismo che ci rende complemtamente ininfluenti in Europa". Quanto al resto del programma, "è un impasto come sempre capita, sempre nella trentina di governi che ho visto, di buoni propositi che andranno tutti verificati nel cammino parlamentare. La mia preghiera è però - ha rimarcato Casini - quella di evitare la retorica dell'antipolitica, a partire dalla riduzione del numero dei parlamentari che io ritengo espressione tipica di democrazia: ma l'esperienza ci insegna che le condizioni più stupide sono sempre le più irrinnciabili...". Il taglio dei parlamentari allora "deve essere accompagnato da un impegno per la proporzionale che è stato enunciato ed è tutela di principi costituzionali importanti". Casini ha ricordato che quello che nasce "è il governo più giovane della Repubblica ma se non ci sarà la capacità, la competenza di affrontare le tematiche, sarà un dato importante solo per la statistica". In particolare sull'immigrazione "vogliamo una gestione con umanità nel rispetto della legalità ma se ai porti chiusi corrisponderà la politica aperta faremo a Salvini il più grande regalo che spera". Quanto all'atteggiamento della Ue, "ci aiuterà, ma non mi faccio illusioni: più volte siamo stati lasciati soli dai nostri partner". Infine, "una questione essenzialmente politica: molti ritengono che la mission di questo esecutivo debba essere la creazione di un nuovo partito della sinistra, determinato dalla convergenza delle forze che partecipano al Governo. Non auspico questo esito ed è sin troppo ovvio che in questo caso i centristi e i moderati non potranno far parte di questa entità e avranno la responsabilità di far nascere un contenitore che oggi non esiste e che è necessario per l'Europa e per l'Italia".
Governo: Monti, oggi voto fiducia - "Se dovessi essere coerente con me stesso dovrei votare la fiducia" e "oggi ho deciso di pretendere maggiore coerenza da me stesso che da altri e quindi di mettere alla prova una posizione di sostegno alla fiducia ma sottolineo molto che e' indispensabile un vero mutamento di indirizzo". Cosi' il senatore a vita Mario Monti in Aula al Senato durante il dibattito sulla fiducia al governo.
Governo, Bonino: Voto contro, è diversamente populista - "Più Europa è nata per essere alternativa alla deriva populista" e dunque "voterò contro la fiducia al governo che rischierà solo di essere diversamente populista". Così la senatrice Emma Bonino durante le sue dichiarazioni nell'aula del Senato.
Governo, Segre: voto sì perchè si torni a solidarietà e senso dovere - "Spero che il nuovo governo assuma anche il senso del dovere civile come vocazione all'interesse generale, perciò fiduciosa esprimo voto favorevole al nuovo governo". Così la senatrice a vita Liliana Segre ha annunciato in aula al Senato il suo sostegno al governo Conte II. "Vorrei che il nuovo governo nascesse non solo dalla convenienza politica ma anche dalla consapevolezza dello scampato pericolo, dal senso di sollievo dopo che si è giunti sull'orlo del precipizio e ci si è ritratti appena in tempo - ha detto -. Mi attendo che operi per ripristinare un terreno di valori condiviso e i principi di solidarietà previsti dalla Costituzione nata dalla Resistenza". Segre ha avanzato anche "una semplice richiesta, già avanzata nelle sedi parlamentari, ho presentato un ddl poi trasformato in mozione per l'istituzione di una commissione di indirizzo e controllo sui fenomeni del hatespeech, su violenza, intolleranza, razzismo, antisemitismo. Ho vissuto sulla mia pelle come dalle parole di odio sia facile passare ai fatti. Realizzare questa commissione darebbe un segnale di risposta politica ai problemi che abbiamo di fronte, mi auguro maggioranza e opposizione lo facciano". Ancora la senatrice ha parlato dell'insegnamento della storia che "ci insegna a non ricadere negli errori del passato, la storia sta sparendo non solo dagli esami di maturità ma dalla coscienza delle persone, senza memoria l'umanità è destinata a disumanizzarsi. Ho apprezzato la reintroduzione dell'educazione civica nelle scuole, ma non basta deve giungere a tutti con l'esempio che viene dalla classe politica, da chi serve il paese nelle istituzioni. Sobrietà e rispetto per gli avversari, una classe politica che non agisca secondo uno stile nuovo e democratico non sarà all'altezza delle sue responsabilità". Segre ha parlato anche della politica sull'immigrazione fatta dal governo precedente: "Chi salva una vita salva il mondo intero, perciò penso sia un mondo rovesciato se invece che premiare chi salva le vite viene punito. L'accoglienza rende più saggia e umana nostra società. E' stato motivo di sconcerto per me che la festa del 25 aprile che dovrebbe unire il popolo italiano intorno alla Liberazione è stata da alcuni irresponsabili ridotta a faida tra tifoserie, ma non si comporta così una classe dirigente".
Governo: bagarre in Aula Senato, tra cori magliette e applausi - Continua la discussione generale nell'Aula del Senato in un clima di provocazioni, cori e insulti. Dopo che la senatrice leghista Lucia Borgonzoni ha esibito una maglia bianca con la scritto "Parliamo di Bibbiano" la seduta e' stata sospesa dalla presidente Elisabetta Casellati. Lo stop e' durato qualche minuto durante i quali i senatori leghisti si sono alzati e si sono andati a congratulare con Borgonzoni. Alla ripresa della discussione, i banchi del governo erano ancora vuoti e allora la senatrice che doveva concludere ancora il suo intervento ha ripreso la parola affermando che "forse il presidente non e' che non sa cosa e' Bibbiano e' che non ne vuole parlare. Non gliene importa nulla dei bambini e delle famiglie". Applausi ironici e cori "dignita', dignita'", "Bibbiano, Bibbiano" hanno poi accolto il premier che rientrava nell'emiciclo.