Politica

Tosi, i sondaggisti bocciano “Fare”, il suo nuovo partito

Flavio Tosi ha presentato martedì a Montecitorio  "Fare",  il suo nuovo partito. Affaritaliani.it ha chiesto al noto sondaggista, Nicola Piepoli, presidente dell'omonimo istituto, quanto potrebbe ottenere il sindaco di Verona se si tenessero oggi le elezioni. Piepoli non dà molto credito al nuovo soggetto politico: "Direi uno 0,5%, al massimo un uno per cento. Al di fuori di Verona, Tosi è poco  conosciuto.  Comunica delle cose, fatte anche bene, ma limitatamente ai suoi cittadini. Non ha chance in questo tipo di società liquida in cui viviamo. O comunichi l'impossibile – taglia corto il sondaggista - o non vieni creduto".

Non si discosta di molto l’analisi di Alessandro Amadori, numero uno di Coesis Research, che sempre ad Affaritaliani.it, spiega:  "Tenuto conto che Tosi ha una notorietà prevalentemente regionale, tenuto conto che il Veneto pesa grosso modo meno del 10% dell'elettorato complessivo  e tenuto conto che in quella Regione il sindaco di Verona vale non oltre il 10% il calcolo è semplice: Il 10% del 10% fa uno per cento. E’ un altro dei micro partiti da un punto percentuale”.

“Il partito del primo cittadino scaligero – specifica Amadori - ha una connotazione elettorale anche molto ambigua, di tipo genericamente centrista che, viste le esperienze passate, non riesce ad aggregare un consenso significativo.  Siamo nell'ordine di grandezza di quell'1, 1,5% che ha sempre caratterizzato questo micro formazioni di tipo spin off centrista".

Daniele Riosa (@DanieleRiosa)