Politica
'He is flattered that Mr. Salvini...'. Mail della segretaria di Trump

Salvini-Trump, la verità nell'esclusiva Affaritaliani.it
Giallo Salvini-Trump. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha affermato in un'intervista di non aver voluto incontrare il leader della Lega Nord. Immediata la replica del segretario del Carroccio: "Non mi conosce? Non è vero. Decine di mail, poi l'incontro".
Ma come stanno davvero le cose?
Affaritaliani.it in esclusiva mondiale pubblica la mail che la segretaria di Donald Trump ha inviato allo staff di Matteo Salvini due giorni prima del faccia a faccia che è avvenuto la sera del 25 aprile a Wilkes Barre, cittadina della Pennsylvania, prima di un comizio di Trump in un palazzetto dello sport.
Ecco la mail della segretaria di Trump: "He is flattered that Mr. Salvini asked to meet with him and sends his very best wishes on his race back home in Italy". Traduzione: "Lui (Trump, ndr) è lusingato per il fatto che il signor Salvini abbia chiesto di incontrarlo e gli invia i suoi migliori auguri per la corsa a premier in Italia".
Una mail inequivocabile che conferma non solo la pianificazione dell'incontro ma anche il sostegno politico di Trump a Salvini. A fare da tramite per il colloquio è stato Tom Marino, deputato repubblicano al Congresso e capo della campagna elettorale di Trump in Pennsylvania, che ha portato fisicamente il leader della Lega dal candidato alla Casa Bianca, prendendolo per un braccio, prima del suo comizio a Wilkes Barre (come si vede nella foto che Affaritaliani.it pubblica. Tom Marino è la persona di spalle con il gilet da cacciatore).
Marino, che parla un po' di italiano, ha aiutato facendo da interprete. Durante l'incontro i temi trattati sono stati principalmente l'immigrazione e l'economia. Trump e Salvini hanno parlato anche della collaborazione Usa-Italia e i testimoni hanno udito il candidato repubblicano dire al leader leghista al termine del faccia a faccia: "Sono contento che hai fatto tutto questo viaggio per venire a trovarmi".