Ok alle unioni civili ma niente stepchild adoption. Patto Renzi-Alfano - Affaritaliani.it

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Ok alle unioni civili ma niente stepchild. Patto Renzi-Alfano

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Unioni civili, Renzi ha già iniziato a frenare sulla stepchild adoption

Archiviato il passaggio finale della legge sulle unioni civili, con l'ok definitivo di Montecitorio, ora il Partito Democratico punta su una riforma delle adozioni per adeguare la legge che le regola, risalente al 1983, alla fotografia dell'attuale società e dove troveranno un posto anche quelle per i single. Ma, nonostante le pressioni della minoranza Pd e di molte associazioni per i diritti delle coppie omosessuali, la stepchild adoption non verrà inserita nel nuovo provvedimento.

Lo stesso premier ha iniziato a frenare, spiegando che "sulle adozioni gay non so se ci sono le condizioni parlamentari, vedremo nelle prossime settimane e mesi". In realtà, secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti governative, il presidente del Consiglio ha promesso ad Area Popolare del ministro Alfano che la stepchild, almeno in questa legislatura, non verrà approvata. La regia dell'operazione è stata affidata ancora una volta a Maria Elena Boschi, alla quale martedì Renzi, proprio nelle ore calde della bagarre scoppiata a Montecitorio per la decisione della fiducia sulle unioni civili, ha attribuito oltre alla delega per le Pari Opportunità, quella per le adozioni internazionali.

Ma gli equilibri politici comunque fragili e che hanno garantito il via libera al ddl Cirinnà in versione 'soft' non concentono una forzatura sulle adozioni da parte di coppie gay. Renzi non può dirlo ufficialmente, pena l'insurrezione della sinistra dem, ma di fatto nella maggioranza tutti sanno che la stepchild verrà rimandata a dopo le elezioni politiche, ovviamente se il Pd avrà la maggioranza in Parlamento.