Usa, il flop di Hillary Clinton si abbatte sul Pd: scissione vicinissima - Affaritaliani.it

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Usa, il flop di Hillary Clinton si abbatte sul Pd: scissione vicinissima

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Terremoto politico nel Partito Democratico. Alla vigilia Matteo Renzi twittava "Speriamo che sia femmina" (ovvero Hillary Clinton), sbagliando clamorosamente le previsioni. Ora, dopo il trionfo di Donald Trump e la conquista della Casa Bianca, il Pd rischia di accelerare velocemente verso la scissione. La sconfitta della candidata democratica ha spinto la minoranza dem ancora più a sinistra. Il senso è chiaro: più ci si sposta verso il centro e più si perdono consensi. Ovvero come sta facendo il presidente del Consiglio con il flirt sempre più stretto con Verdini e Alfano. Bersani e Speranza, con la regia di Massimo D'Alema, vogliono assestare il colpo di grazia a Renzi al referendum del prossimo 4 dicembre e sperano che il destino di Hillary sia anche quello del premier.

Le elezioni per la Casa Bianca hanno quindi reso ancora più evidenti come le posizioni siano ormai inconciliabili tra i renziani e la sinistra del Pd. A questo punto il voto referendario del prossimo 4 dicembre sarà uno spartiacque decisivo: se Renzi vince caccerà la minoranza bersaniana-dalemiana, se perde la sinistra interna cercherà di riconquistare la guida del Nazareno. Comunque vada a finire nelle urne, però, con la sconfitta di Hillary Clinton arriverà anche la fine del Partito Democratico. D'Alema, Bersani e Cuperlo, che già non avevano alcuna intenzione di aderire al nuovo Partito della Leopolda nato domenica scorsa a Firenze, ora utilizzano la vittoria di Trump per dimostrare come la strategia del premier e dei suoi fedelissima sia del tutto sbagaliata.