'Diario di viaggio' poesia
tra Puglia e Basilicata
Il diario di Pierluigi De santis, per viaggiare tra Puglia e Basilicata
Il viaggio è un esperienza che arricchisce. Capita di viaggiare e scoprire luoghi ed aspetti a volte poco conosciuti. Sono l’occasione per riflettere su questi territori. Si parte, si arriva ad una meta e si riparte verso altre destinazioni. Si crea, quindi, un itinerario. E’ necessario partire con lo spirito giusto. In ogni caso, i luoghi visitati suscitano sentimenti ed emozioni. Il viaggio che si snoda tra narrazioni e suggestioni attraverso la sostenibilità è esperienza raccontata in “Diario di viaggio. Itinerando nella sostenibilità” edito dalla Wip edizioni, l’ultimo libro di Pierluigi De Santis, giornalista e scrittore.
La Puglia è una regione ricca e straordinaria che si distingue per molti aspetti, a partire dai Parchi nazionali e regionali e patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’Unesco e dal patrimonio di biodiversità. La constatazione che ha tratto l’autore con la visita di vari territori conoscendo il loro passato ed osservando il presente, è di abitare in una regione dalle straordinarie ricchezze ed esserne orgoglioso. La regione, dove vive e lavora l’autore, possiede un grande patrimonio con molte caratteristiche e peculiarità trasversali che si possono apprezzare. Certo bisogna percorrere molti chilometri per raggiungere luoghi, ambienti e paesaggi, abitati dagli uomini, andando su e giù per il “tacco” d’Italia dalla Capitanata al Salento . La Puglia è legata da un “cordone” alla vicina Basilicata, una terra anch’essa ricca di peculiarità tutte da scoprire.
L’autore ha voluto narrare in modo originale la sua esperienza di viaggio tra territori ed aree industriali attraverso una sorta di diario con descrizioni ed annotazioni di alcuni luoghi visitati, a volte poco conosciuti, che hanno suscitato sentimenti ed ispirazione. Il libro è impreziosito da testi poetici da lui composti, una forma espressiva ideale per celebrare territori ed aspetti della Puglia e Basilicata, chiamata anche Lucania. Il testo traccia percorsi di viaggio, le cui “coordinate” per orientarsi sono il territorio, l’ambiente e la sostenibilità. La connotazione ambientale del testo, quindi, termina con l’invito alla tutela dei territori.
“Occorre ritrovare la poesia del viaggio e lasciarsi andare alla scoperta del bello. Si deve viaggiare alla ricerca di qualcosa, mossi dal desiderio di conoscere bene un posto”, scrive Nicola Cutino, nella prefazione al libro. “L’autore nel suo scrivere e poetare, cerca sempre l’essenzialità negli elementi della natura, nei luoghi che percorre e sui volti delle persone tutte. Chiave di lettura del giovane autore è l’andare oltre, sui colori del vento, a quello che, a prima vista, si manifesta” aggiunge il prefatore. “Lo scrittore suggerisce che il modo migliore di viaggiare è lasciare tracce leggere sull’ambiente. Si tratta di un gesto semplice, di un messaggio fondamentale di rispetto per l’ambiente, un progetto di benessere affinché questo mondo resti bello e pulito anche per le future generazioni”.
Prima presentazione del libro al Museo archeologico di Rutigliano (Ba), in un incontro promosso dall’Archeoclub e Comune di Rutigliano.