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Long Life Welfare per
la tutela e l'autotutela

Un progetto pilota ed è finalizzato a fornire risposte concrete sulla sicurezza e previdenza sociale nei confronti delle persone con maggiori fragilità.

L’Anolf Nazionale, in collaborazione con Anolf Puglia, Anteas e il Centro Studi e Ricerche Idos hanno avviato il progetto, finanziato dalla Fondazione con il Sud, intitolato “Long Life Welfare: il volontariato a supporto della tutela e dell’autotutela”.

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Per la sua originalità il progetto si configura come pilota ed è finalizzato a fornire risposte concrete sulla sicurezza e previdenza sociale nei confronti delle persone con maggiori fragilità, nello specifico immigrati e anziani, che più di altri possono avere difficoltà ad interagire con le istituzioni a causa di barriere linguistiche e culturali, con conseguenze negative nell’accesso alle forme di tutela e sostegno a cui avrebbero diritto.

 

Il progetto si pone l’obiettivo di rispondere a queste criticità e favorire la conoscenza del sistema di sicurezza sociale rispetto all’utenza immigrata e anziana, ponendosi come utile strumento per agevolare la comprensione, la promozione e la tutela dei propri diritti, anche in raccordo con gli altri attori presenti sul territorio.

 

Obiettivo: essere un ulteriore valore aggiunto instaurare/rafforzare delle modalità di lavoro condiviso con tutte le realtà locali e, al tal fine, gli organizzatori rivolgono l’invito a partecipare ai lavori della giornata, in cui saranno presentati nel dettaglio il progetto e le azioni che lo sostengono.

Long Life Welfare: un progetto di formazione per il Sud affinché la previdenza sociale diventi meno problematica 

Capita l’importanza della portata in gioco di questo progetto, sono 500 le persone che si sono iscritte al percorso formativo provenienti dai più diversi ambiti: associazioni di italiani e di immigrati, ong, volontari, iscritti al sindacato, studenti, pensionati.

Certezza diffusa quella checapendo di più del sistema della previdenza sociale, si possa essere maggiormente d’aiuto a numerosi beneficiari che, diversamente, o perdono i loro diritti o non li conseguono in misura adeguata.

L’Anolf, l’Anteas e Idos, promuovendo il progetto “Long Life Welfare: il volontariato a supporto della tutela e dell’autotutela”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, hanno pensato a due ampie categorie di persone che necessitano di questo supporto: gli immigrati e gli anziani.

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Gli anziani hanno un particolare bisogno di informazione e di assistenza al momento e durante il loro pensionamento. Basti pensare che, tra gli italiani, circa un quinto supera i 65 anni. Per gli immigrati il bisogno sussiste durante tutto l’arco della vita, dalla nascita dei figli, al controllo della regolarità contributiva durante l’attività lavorativa, in caso di malattia, maternità, infortunio, quando si diventa disoccupati o si entra in cassa integrazione, se un figlio diventa invalido civile, quando gli Enti locali non riconoscono benefici non contributivi che dovrebbero essere estesi a tutti. Il progetto si svolge in sei regioni del Meridione e non può non fare impressione il numero dei potenziali beneficiari:

Per aiutare gli altri, spiegando bene i requisiti per le singole prestazioni e dando indicazioni operative esatte, non bastano le infarinature o il sentito dire. Il progetto “Long Life Welfare” fornirà una seria formazione a distanza e l’alto numero degli iscritti ha apprezzato la validità della proposta. 

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L’obiettivo non pretende di formare in poco tempo degli esperti previdenziali, bensì di preparare efficaci ripetitori del minimo che si deve sapere per conoscere e ottenere quanto dovuto, oltre a essere indirizzati sul posto agli uffici che territorialmente si faranno carico delle pratiche.

Questi volontari avranno il supporto della piattaforma del progetto (gratuita e on-line) e la disponibilità di formatori che hanno predisposto per loro video, schede, power point e resteranno a loro disposizione attraverso e-mail, telefonate e sms. Il mese di marzo è dedicato ai convegni regionali che daranno l’avvio alla piena entrata in vigore delle attività progettuali con la partecipazione aperta ai singoli interessati, ai rappresentanti del mondo associativo e, naturalmente, a quelli degli Enti locali e degli Enti previdenziali.

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IL PROGRAMMA

Ore 11,00 - Accoglienza dei partecipanti

 

Saluti  Daniela Fumarola - Segretaria Generale Cisl Puglia

Vitantonio Taddeo - Segretario Generale Fnp Puglia

 

Apertura dei lavori a cura di Raffaele Caprio Vicepresidente Anteas Nazionale

 

Presentazione Video “Long Life Welfare”

 

Long Life Welfare: cosa faremo insieme  Maria Ilena Rocha - Vicepresidente Vicario Anolf Nazionale

 

Per un presente e un futuro sostenibili. Un Welfare per tutte le fasi della vita in una società multiculturale e che invecchia  Ginevra Demaio, Idos Nazionale

 

Long Life Welfare: il progetto in Puglia

 

La popolazione immigrata in Puglia e i potenziali bisogni di tutela Silvia Rizzello, Idos Puglia

 

Il progetto e le ricadute sui beneficiari in Puglia Mohamed  Elmajdi, Presidente Anolf Puglia

 

Confronto in plenaria

 

Ore 13,30 - Chiusura dei lavori a cura di Emanuele Castrignanò - Presidente regionale Anteas

 

Coordina  Ilaria Fontanin - Anolf Nazionale

 

(gelormini@affaritaliani.it)