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Porto Cesareo: Dove va il Mediterraneo? A Regeni il Virtù e Conoscenza
Porto Cesareon in Salento palcoscenico del Premio 'Virtù e Conoscenza' e del Convegno 'Dove va il Mediterraneo?'
In seguito all’esame di ben 88 segnalazioni pervenute all’
“E stata una bella esperienza", ha detto Giuliano VOLPE, "La Giuria, composta da 31 persone con il Presidente, ha svolto un lavoro esemplare, a porte aperte, quindi fondato sulla trasparenza, correttezza
Cosimo Damiano ARNESANO, ideatore e direttore artistico del Premio, nel dirsi molto soddisfatto dei lavori e del successo di adesioni e segnalazioni ricorda. “Il nome è stato scelto dopo una lunga riflessione e prendendo spunto dai celebri versi della Divina Commedia con i quali Ulisse, facendo appello all’intima dignità umana, si rivolge ai suoi compagni di viaggio, esortandoli a navigare al di là delle Colonne d'Ercole, per andare con fierezza oltre l’apparenza, verso l’ignoto, alla ricerca della verità che, però, non potrà mai manifestarsi senza l’aiuto di Dio (Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscen
“Questa è una manifestazione con la quale, premiando il genio", ha invece sottolineato Salvatore ALBANO, Sindaco di Porto Cesareo, "Il talento, l’estro della gente mediterranea, si vuole sollecitare l’integrazione interculturale, facilitare il dialogo interreligioso e l’interscambio delle conoscenze. Con essa si vuole dare risonanza al nostro territorio con le sue risorse umane ed il suo incommensurabile patrimonio paesaggistico, artistico e culturale”.
Apprezzamenti e riconoscimenti anche da Sebastiano LEO - Assessore Regionale all’Università, Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro: “Ho avuto il piacere di far parte della Giuria, di qualità ed altamente rappresentativa, che, dato l’alto profilo di tutti i candidati, non ha avuto un compito facile nelle scelte. Nella convinzione che la Puglia e l’Italia, in un mondo che diviene sempre più globale, debbano vedere il Mediterraneo come una finestra aperta ai venti della tolleranza e della pace, dell’incontro e della collaborazione, il “VIRTÙ E CONOSCENZA” ritengo possa essereconsiderarlo come un balcone dal quale si possono osservare, scegliere e premiare coloro che si spendono per il progresso sociale, civile e culturale”.
La Cerimonia di Gala per la consegna del “Premio”, si terrà sabato 25 giugno sul lungomare di Ponente di Porto Cesareo. In tale occasione e alla presenza delle massime autorità, i vincitori riceveranno personalmente l’Alto Riconoscimento “Virtù e Conoscenza”: riproduzione, dal valore simbolico, di una statuetta rappresentante il dio Thot, divinità egizia della scienza e della sapienza, risalente al VI secolo a.C., ora esposta nel Museo Nazionale della Magna Grecia di Taranto.
Domenica 26 giugno, invece, in uno scenario paesaggistico d’incanto qual è quello di Torre Lapillo, ai piedi dell’omonima torre del XVI secolo, voluta da Carlo V come vedetta a protezione dalle invasioni dei Saraceni, si terrà un Convegno dal titolo “DOVE VA IL MEDITERRANEO?” nel quale oltre ai vincitori del “Virtù e Conoscenza”, interverranno per
Il convegno, che punterà attenzioni e interventi su "Dalogo, cooperazione e sviluppo, flussi migratori, accoglienza e integrazione: in un'ottica di tutela e valorizzazione delle risorse naturali e ambientali", sarà condotto da Antonio V. Gelormini di Affaritaliani.it e ha in programma anche interventi musicali con Luciana Distante - Soprano, Gloria Arnesano - Pianoforte, Realino Mazzotta - Pianoforte e Asia Macchia - Violino.
Per informazioni: Associazione Med
Preghiera degli scribi
O Thot, preservami da parole vane.
Stai dietro di me (per guidarmi) al mattino.
Vieni, tu che sei la parola divina.
Tu sei una dolce fonte per il viaggiatore assetato nel deserto.
Essa è inaccessibile per il chiacchierone, prodiga per il silenzioso
(Papiro Sellier 1,8, 2-6)
THOT - Come per la maggior parte dei miti, anche le versioni sulla nascita di Thot abbondano. C'è chi sostiene che egli fosse il figlio del dio Ra, e altri che nacque dalla testa di Seth, come la dea greca Atena nacque dalla testa di Zeus.
Thot era un dio tanto antico, che si narra abbia partecipato ai miti della creazione ed alla nascita di Osiride, in particolaren quando la dea Nut richiese la sua assistenza per poter procreare.
Durante gli scontri tra Seth e Horus per il regno d’Egitto, si racconta che Thot fosse alleato con Iside e Horus, per difenderli da Ra. E quando la dea Tefnut, figlia del sole, fuggì nel deserto della Nubia, lasciando libero corso alla sua ferocia, Ra incaricò Thot di andarla a riprendere. Questi, camuffato da babbuino, fece si che Tefnut, ritrovato il suo aspetto benefico, tornasse in Egitto.
Thot si camuffava di solito sotto due sembianze e si mostrava o come essere umano dalla testa di ibis o come babbuino, con un disco lunare (Il Louvre ne conserva diverse versioni)
Thot, come signore dei tempi, osservava i faraoni ed era anche presente al processo dei morti, ove si decideva se il defunto era degno di vita dopo la morte. All’atto del giudizio sul piatto della bilancia veniva posto da un lato l'anima (cuore) del defunto e dall’altro la piuma della verità (il pennacchio di ibis); se il cuore (anima) era più pesante della penna, non poteva passare nel mondo di Osiride. Passava soltanto se era di eguale peso e nulla poteva pesare meno la penna di Thot.