Roma
Elezioni Lazio. Centrodestra, divisione folle: “K.o. su rigore a porta vuota”
Riva Destra contro la divisione del centrodestra: "Assist a Zingaretti"
di Fabio Sabbatani Schiuma*
Un calcio di rigore sbagliato, a porta vuota. Ecco cosa ha fatto il centrodestra nel Lazio. Una divisione folle, o meglio, una candidatura a spaccare. Sì, quella di Pirozzi, partorita a casa di amici di Zingaretti - ma anche di Salvini per la verità - sostenuta da chi sperava, peraltro inutilmente visti i risultati, di mantenersi un ruolo e comunque per aprirsi varchi. Una candidatura che è stata di fatto un assist ad hoc per la riconferma del governatore uscente. Che ringrazierà, sicuramente, con moneta propria. D'altronde la vergognosa legge elettorale per le politiche già aveva fatto capire in quale campo si sarebbe giocato. E' infatti dalle urne emerso un voto utile solo per regolare i conti dentro e tra i partiti che l'hanno votata. Non di certo per governare, e il Lazio ne ha fatto le spese, trovandosi in mezzo a una sparatoria. Alle politiche infatti si è pensato a mettere in lista solo amici fidati pronti a ubbidire sempre e tagliare le teste pensanti e radicate sui territori. Abbiamo assistito a una battaglia senza esclusione di colpi per il primato della coalizione, che ha perso un po' di credibilià. Risultato? In una campagna di slogan alla "Vanna Marchi", con territori stuprati da candidature calate dall'alto, abbiamo avuto collegi persi a Roma e nel Lazio, ove si pensava di far digerire alla gente l'indigeribile. Sono così mancati quei voti e quei seggi al centrodestra nazionale per poter davvero governare e si è sbagliato un calcio di rigore per la Regione. A porta vuota visto lo stato comatoso gli avversari. E infine le magre figure anche nelle preferenze alle regionali, da parte di certi kapo' di partito, solo funzionali a questi metodi e ai paracaduti del proporzionale. La gente, che stavolta e' andata a votare e chi, come noi, pur turandoci il naso, ha sostenuto fino all'ultimo il centrodestra, ringrazia. Oltre alla Raggi e a Zingaretti, ovviamente.
* Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere del Municipio V e fondatore di Riva Destra