Il Policlinico Gemelli apre il MediCinema. 130 posti per la terapia del sollievo
Per la prima volta in Italia una sala per la cinematerapia
Un po' come il binario 9 e trequarti del cinematografico Harry Potter, tra l’ottavo e il nono piano del policlinico Gemelli è nato uno spazio magico per i pazienti del nosocomio e per i loro accompagnatori: inaugura il primo MediCinema tricolore, una vera e propria sala cinematografica integrata in una struttura ospedaliera e destinato alla terapia del sollievo per i pazienti meglio nota come cinematerapia.
Scopo dell'iniziativa è portare il cinema e la sua cultura ai pazienti negli ospedali e ai loro familiari, in maniera continuativa e con finalità terapeutiche. La sala, che può ospitare 130 persone tra pazienti, familiari, amici, volontari e personale di assistenza, è in grado di accogliere anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle, ed è stata costruita tra l’8° e il 9° piano del complesso ospedaliero.
"L'obiettivo è quello di contribuire a migliorare l'umanizzazione delle cure, ovvero la presa in carico da parte dell'ospedale della persona, non solo come malato, per la sua malattia, ma per tutti gli aspetti che lo riguardano, le sue emozioni, le sue paure. Vogliamo dare al paziente - ha detto Enrico Zampedri, direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli - la possibilità di vivere, insieme alla sua famiglia, un momento di pausa immerso in una vera sala cinematografica. Si tratta di un'iniziativa volta alla ricerca sugli effetti della cinematerapia rispetto all'accettazione del paziente della degenza in ospedale. In Italia ci sono esperienze molto limitate di questo tipo, ma c'è già della letteratura scientifica al riguardo, sia negli Stati Uniti che in Inghilterra, e quindi vorremmo contribuire, con studi e osservazioni, alla ricerca scientifica in questo senso".
La programmazione cinematografica sarà settimanale e sarà suddivisa per fascie d'età: è prevista infatti un programma per i bambini e uno per gli adulti.
Un comitato scientifico, in collaborazione con la onlus MediCinema, pianificherà le proiezioni nell'ottica dei previsti benefici dei film sui pazienti.
"Vogliamo ricreare all'interno degli ospedali un ambiente familiare per coloro che si trovano in degenza ospedaliera, per riportarli a una normalità delle condizioni di vita. Il programma prevede proiezioni dedicate ad adulti che sono differenti da quelle dedicate ai bambini. Ogni contenuto viene scelto valutando anche il protocollo a cui è riferito. Nulla viene proiettato per caso e neanche ci saranno soltanto prime visioni. Ai bambini in particolare si cercherà di far vivere un vero e proprio evento, che li condurrà nel film a cui stanno per assistere", ha spiegato Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia Onlus.
Il costo complessivo del progetto è stato di 500 mila euro, coperti interamente dalle attività di raccolta fondi messe in campo da MediCinema.
Le proiezioni saranno rivolte a differenti protocolli scientifici e particolare attenzione sarà dedicata ai possibili benefici della cinematerapia su pazienti pediatrici oncologici, pazienti con patologie acute e non croniche, poiché l'ospedale non è una struttura di lungo degenza, gestanti con gravidanze difficili.
Proprio in questo senso il Policlinico Gemelli prevede di apportare un contributo organizzato nella banca dati della letteratura scientifica internazionale.
Il progetto è stato realizzato con il sostegno di diversi partner, tra cui Walt Disney Italia, che ha messo a disposizione la pellicola "Il libro della giungla", che uscirà domani nelle sale, ed è stata proiettata in anteprima al termine dell'inaugurazione.
Per Daniel Frigo, amministratore delegato di Disney Italia "portare la magia dell'intrattenimento a bambini e famiglie in difficoltà, vedere bambini e famiglie che per un momento lasciano i pensieri fuori, è uno dei momenti più belli della mia carriera. Per questo noi di Disney siamo veramente orgogliosi di sostenere quest'iniziativa".