A- A+
Roma
Intascavano i fondi del programma protezione testimoni: arrestati 3 dipendenti

Da anni sottraevano denaro delle casse destinate al programma protezione testimoni fino ad accumulare una cifra pari a 600 mila euro.

 

Tre dipendenti del Ministero dell'Interno sono finiti in manette con l'accusa di peculato e accesso abusivo a un sistema informatico. Durante i controlli della divisione economica del Servizio Centrale di Protezione effettuata nel 2015 sono risultate le prime incongruenze nei conti, per un ammanco di 25 mila euro. Individuati i responsabili, le autorità hanno proceduto a un controllo a ritroso nel tempo fino ad accertare che i tre indagati erano responsabili di aver sottratto circa 600 mila euro dai fondi del Servizio protezione testimoni. Per non farsi scoprire, i dipendenti-ladri avevano scalato di volta in volta piccole somme dal fondo, “gonfiando” lievemente altre spese dagli importi ben superiori e caricando il surplus su carte di credito in dotazione al Servizio per le esigenze di soggetti tutelati e successivamente riscosse mediante prelevamento al POS.

Tags:
servizio protezione testimoniprotezione testimoniministero interniarresto







Internazionali d'Italia, “tennis per ricchi”; caro ticket, protesta Codacons

Internazionali d'Italia, “tennis per ricchi”; caro ticket, protesta Codacons


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.