Roma

La "bomba del conto Malagrotta". 10 mln per "chiusura anticipata"

Roma è sommersa dai rifiuti, i romani dai costi stellari per lo smaltimento fuori dal Lazio e al danno ora si aggiunge anche la beffa del prezzo per la chiusura di Malagrotta voluta dal sindaco Ignazio Marino.
La scelta di anticipare la "morte naturale" della discarica più grande d'Europa è il preannuncio di una nuova battaglia dell'imprenditore Manlio Cerroni che, con una lunga e dettagliatissima lettera, ha scritto al sindaco che da tempo si vanta di aver messo il lucchetto alla discarica e ha preannunciato il conto. Salatissimo, quasi 10 milioni di euro.
Scrive Cerroni al sindaco: "Alla chiusura di Malagrotta del 30 settembre 2013, residuava ancora un avvallamento di circa 250 mila metri cubi. Questa volumetria poteva (e avrebbe dovuto) ancora ricevere e smaltire la Fos prodotta dagli impianti di Ama spa e del Colari per 4-5 mesi e così sigillare definitivamente la discarica. Ma lei ha detto No, No, No con se le seguenti conseguenze..." E fa l'elenco dei lavori e dei problemi che sono sorti dopo che l'impianto è stato chiuso nonostante fosse autorizzato per ricevere ancora frazione organica, cioè rifiuti trattati.
Insomma, dal Colari partirà la fattura diretta al Comune e alla Regione per: "250 mila metri cubi di volumetria realizzata e non utilizzata per un costo di realizzazione di non meno di 5 milioni di euro; nell'avvallamento sono caduti 128 milioni di metri cibi d'acqua, che hanno prodotto circa 100 mila metri cubi di percolato, "che via via andiamo smaltendo presso impianti di terzi con un costo di 5,5 milioni di euro". A questi vanno aggiunti i costi che sostiene la città che, pur avendo uno spazio già predisposto, paga 24 milioni di euro per smaltire 300 mila tonnellate di rifiuti presso altre discariche.
Conclude Cerroni: "Noi comunque abbiamo il diritto per la legge italiana e per la normativa comunitaria di essere ristorati di tutte le spese e degli oneri che abbiamo indebitamente dovuto sostenere. Ed è quello che ci apprestiamo a fare". Due parole dirette al sindaco: "A questo punti mi complimento con lei per l'insistenza, fino alla fissazione con cui ha preteso di anticipare di alcuni mesi la chiusura di Malagrotta".

LA LETTERA DI CERRONI A MARINO E ZINGARETTI