Roma

La Lega dà scacco alla Garbatella, ex fortino di sinistra. Foglio lascia FI

Il gruppo del Carroccio all'VIII Municipio della Garbatella passa a 4 consiglieri: è record. Forza Italia a Roma condannata a morte certa

di Claudio Roma

Via da Forza Italia per passare anima, corpo e voti alla Lega di Matteo Salvini. Simone Foglio, gioiosa macchina da guerra di voti in VIII Municipio e benedetto persino dal Silvio Berlusconi, chiude la sua lunga esperienza in Forza Italia.

Da oggi Simone Foglio, divenuto consigliere municipale a soli 19 anni la prima volta e poi “cassaforte” di voti del centrodestra è leghista. Un leghista in più alla Garbatella, storico fortino della sinistra, fatta eccezione per l'intervallo deludente a Cinque Stelle che ha costretto i residenti a tornare al voto per due volte durante l'amministrazione di Virginia Raggi. Alle comunali del 2016 ha superato con duemila voti persino Alessandra Mussolini e si è piazzato secondo (quindi non eletto) dietro il coordinatore Davide Bordoni, punito dalla debacle clamorosa di Forza Italia che a Roma ha segnato il minimo storico. Scontato invece l'esito alle elezioni bis per il Municipio del giugno 2018, quando Amedeo Ciaccheri si è preso la rivincita sull'M5S.

Il passaggio di Foglio alla Lega ha due significati: il gruppo che fa riferimento a Salvini passa da 2 a 4 consiglieri (lo segue anche Baccarelli) e diventa così il primo gruppo di opposizione e poi lascia Forza Italia a zero consiglieri, condannando il coordinatore romano Davide Bordoni a cercare di suturare una ferita insanabile e a fare i conti con un'emorragia di uomini e voti che ha superato il limite del dramma.

Così la Lega a trazione pontina di Durigon e Zicchieri, piazza una torre sulla scacchiera di Roma. Manca solo la Regina ma non è escluso che sabato a San Giovanni Matteo Salvini presenterà il candidato a sindaco di Roma.

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