Roma
Letta, Cottarelli, D'Aquino e Franco: i finalisti dell'ottavo Premio Caccuri
Premio letterario Caccuri 2019, per la prima volta ci sono quattro finalisti
Enrico Letta, Carlo Cottarelli, Emma D'Aquino e Massimo Franco: sono loro i finalisti dell'ottavo Premio Caccuri, il più importante concorso letterario di saggistica d'Italia.
Dal 6 al 10 agosto 2019 torna il classico appuntamento con il più importante concorso letterario di saggistica del Paese: il prestigioso Premio Caccuri. Per la prima volta nella storia del premio saranno quattro finalisti, e non tre come nelle precedenti edizioni, che il 10 agosto, durante la serata conclusiva della manifestazione, si contenderanno l'ambito riconoscimento che consiste in un premio in danaro (anche per gli altri finalisti), oltre che nell’assegnazione della “Torre d’argento” forgiata dal Maestro Orafo Michele Affidato: Carlo Cottarelli, I sette peccati capitali dell’economia italiana (Feltrinelli); Emma D’Aquino, Ancora un giro di chiave. Nino Marano: una vita fra le sbarre (Baldini+Castoldi); Massimo Franco, C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca e di un Paese (Solferino); Enrico Letta, Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un'Italia mondiale (il Mulino).
Sarà, come di consueto, l’incantevole borgo medievale di Caccuri, nella provincia crotonese, ad ospitare la rassegna giunta ormai all’VIII edizione. Per cinque giorni, la località calabrese diventerà luogo d’incontro e confronto su alcuni dei principali temi che animano il dibattito pubblico: dalla situazione economica attuale alla politica, nella sua storia ma anche nelle prospettive future delle giovani generazioni, il carcere con le sue implicazioni sociali.
Il pregio della manifestazione è stato riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica, che ha inteso premiare l’impegno, il consenso di pubblico e l’entusiasmo degli organizzatori con l’onorificenza della Medaglia al valore culturale, riconoscimento unico tra le manifestazioni culturali nel Sud. I quattro saggi, selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico Giordano Bruno Guerri, saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici).
La giuria nazionale conta tra le sue fila personalità del mondo della cultura, dell’economia e del giornalismo, tra le quali: Franco di Mare (giornalista), Pino Aprile (saggista, giornalista), Alessandro Profumo (AD Leonardo Finmeccanica), Gianluigi Nuzzi (saggista e conduttore televisivo), Marco Frittella (giornalista), Antonio Ereditato (direttore Albert Einstein Institute di Berna), Franco Di Mare (giornalista), Maria Rosaria Gianni (responsabile cultura del TG1), Luisella Costamagna (giornalista), Piergiorgio Odifreddi (saggista, matematico), Salvatore Silvano Nigro (docente di Letteratura italiana IULM), Armando Massarenti (già direttore domenicale del Sole 24 ore), Corrado Petrocelli (rettore Università San Marino), Davide Giacalone (giornalista), Francesco Caringella (consigliere di Stato e scrittore). La seconda giuria, questa volta popolare, è la Giuria degli Accademici Caccuriani, formata da 80 sostenitori dell’Associazione culturale.
Il palmares delle precedenti edizioni annovera Pino Aprile, Roberto Napoletano, Barbara Serra, Claudio Martelli, Gianluigi Nuzzi, Antonio Padellaro e Nicola Gratteri. Saranno attribuiti inoltre riconoscimenti speciali per la narrativa, il giornalismo, la musica, l’economia e, più in generale, l’entertainment.
Non soggetto a voto delle due Giurie, ma di pari standing, il Premio speciale “Alessandro Salem” attribuito ai talenti del Paese e assegnato nelle precedenti edizioni ad Alessandro Profumo, Paolo Mieli, Carmen Lasorella, Antonio Azzalini, Michele Placido e Massimo Cacciari.
Il Premio Caccuri è organizzato dall’associazione culturale “non profit” Accademia dei Caccuriani, composta da oltre quattrocento associati provenienti da tutta Italia. Tra i progetti dell’Accademia, “AAA... giovani scienziati cercasi” realizzato in collaborazione con il team di ricercatori diretto dal Prof. Antonio Ereditato del Cern di Ginevra, con l’Istituto comprensivo “Cicco Simonetta” di Caccuri e con il supporto dell’Amministrazione comunale.