Malagrotta, chiusa l'infrazione Ue. La gestione dei rifiuti è in equilibrio
Il demone di Malagrotta non fa più paura. Anzi, a leggere le carte della Commissione Europea viene da sorridere perché non solo la discarica più grand d'Europa ha superato la procedura di infrazione, ma gli impianti di trattamento meccanico biologico l'hanno resa “biologicamente in equilibrio”.
L'infrazione è stata chiusa - precisano fonti di Bruxelles - perché l'Italia ha dimostrato, anche attraverso ispezione nei siti, che nessuna delle discariche ''attive'' riceve ormai rifiuti non trattati e che il sistema di gestione dei rifiuti, con particolare riguardo alla capacità di trattamento meccanico biologico, è ora in equilibrio, grazie anche alla realizzazione dell'impianto di Guidonia. Bruxelles ora intende avviare un monitoraggio sulla gestione del percolato dopo la chiusura.
Nel caso di Malagrotta, l'Italia era stata condannata nell'ottobre del 2014 dalla Corte di giustizia dell'Ue perché nella regione Lazio risultavano conferiti in discarica rifiuti non adeguatamente trattati, e perché mancava una rete integrata ed adeguata di impianti di gestione dei rifiuti. Va detto che da uno studio commissionato dall'Esecutivo Ue su 80 discariche in Europa emerge che il requisito dei pretrattamento dei rifiuti è rispettato all'incirca in una sola discarica su tre.
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