Roma

Matteo Salvini, 2 mln di follower: ecco il segreto della macchina da elezioni

A Roma oggi la presentazione del libro che svela i segreti della comunicazione di Matteo Salvini, leader più social d'Europa

di Patrizio J. Macci

Il funzionamento della “Bestia” la spietata macchina acchiappa consensi di Matteo Salvini per la prima volta viene messo a nudo. ll motore di una Ferrari elettorale che gli ha portato più di tre milioni di follower sui social network rendendolo il politico più seguito in Europa, superando Angela Merkel (2,5 milioni di like su Fb), Emmanuel Macron (2,3 milioni) e Jeremy Corbyn (1,4 milioni).

L’hanno analizzata nei minimi dettagli, numeri alla mano, Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco nel volume “Fenomeno Salvini – Chi è, come comunica, perché lo votano” (Castelvecchi Editore). La crescita dei seguaci del “capitano” Matteo Salvini è stata esponenziale in ogni canale. Facebook, Twitter e Instagram sono gli strumenti che ha usato per arrivare al governo del Paese: su Facebook raggiunge ad oggi più di 3 milioni di utenti, lo seguono compulsivamente quasi un 1.000.000 di utenti su Twitter idem su Instagram. Una progressione numerica che riflette l’aumento del suo consenso e della fiducia che gli italiani ripongono nel segretario leghista, costantemente pedinato anche dagli avversari che prontamente ne rilanciano i contenuti in chiave critica ampliando, inconsapevolmente,  il parterre dei suoi messaggi. La sua pagina Facebook, aperta nel 2011, non ha smesso un solo giorno di catturare nuovi like e di maturare commenti e interazioni. Dopo la sua inaugurazione contava appena 4 mila “mi piace”: i dati attuali, invece, parlano di oltre 3 milioni di utenti complessivi, di cui quasi la metà sono stati acquisiti da gennaio 2018 in poi. Come osservano gli autori nella redazione dei contenuti di Salvini c’è una coerenza stilistica alla quale Salvini (o chi per lui) si attiene in maniera totale: i testi sono rapidi come un colpo di fucile, spesso telegrafici.

A questo si aggiungono una serie di strategie redazionali, tra cui uno scaltro uso del maiuscolo e di blocchetti di testo, attraverso cui il leader leghista riesce a far emergere a colpo d’occhio il messaggio centrale dei post. Questa una delle tante “chicche” presenti nel volume insieme a un’intervista al creatore della macchina da guerra, Luca Morisi, che ha messo a disposizione parte del materiale che viene usato dal think thank che si occupa della Comunicazione del vicepremier; come se un prestigiatore avesse rivelato il trucco della lettura del pensiero a distanza.

Nel volume c’è anche scritta con l’inchiostro invisibile la risposta alla domanda che parecchi si pongono: “Quando finirà il trend in ascesa e con lui la galoppata della Lega di Salvini?”. L'ipotesi mutuata dal passato prossimo (Craxi, Prodi, Berlusconi, Bossi, Renzi) è quella secondo cui quando un’esperienza politica comincia a esaurirsi per si rovescia nel suo contrario. Attenzione perché in politica tutto ciò che esiste in un modo prima o poi si rovescia nel suo opposto. Un destino e insieme una meccanica. Per capirsi: la molla che si tira da una parte, scatta poi dall’altra -attenti alle mani.

La presentazione in anteprima del libro è oggi mercoledì 27 febbraio – ore 18,00
Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, piazza della Enciclopedia Italiana, 4 - Roma