Millennials, educazione civica questa sconosciuta. “Studiamola a scuola”
Il progetto per insegnare l'educazione civica vince la gara rivolta ai Millennials dell'Aied di Roma
I Millennials chiedono gli strumenti per diventare “veri” cittadini. Conoscere i diritti e di doveri previsti dalla Costituzione italiana, avere gli strumenti per riconoscere e costruire il proprio ruolo nella società diventando possibile agente di cambiamento.
Il progetto “CivilMente: sentirsi giovani cittadini” vince il contest nazionale #costruireilfuturo “Il contributo dei giovani nell’innovazione della società: tutti pronti al futuro?” promosso e organizzato dall'Aied di Roma, e si aggiudica un premio di 2.500 euro.
Beatrice Catallo, 31enne romana, conquista la giuria della gara con un progetto che nasce dalla volontà di rispondere concretamente alla domanda: “come aiutare i giovani a costruire un futuro che li vede protagonisti attivi, cittadini responsabili che conoscono i propri diritti e doveri ma soprattutto che conoscono il loro possibile ruolo di agenti di cambiamento?”.
Spiega Beatrice: “Da qui l’idea di organizzare dei “Laboratori di Educazione civica” destinati a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, da tenersi nelle scuole in orario extrascolastico e nei luoghi di aggregazione (centri sportivi, oratori, doposcuola, ecc.) attraverso una metodologia fondata sulla partecipazione attiva degli stessi giovani grazie allo svolgimento di dibattiti, simulazioni, giochi di ruolo”.
Un progetto che nasce da una vera e propria mancanza dello Stato: l'assenza dell'educazione civica nel percorso scolastico, che provoca un vero e proprio “buco” formativo e un danno sociale oltre che culturale.
Alla gara fortemente voluta dal presidente dell'Aied di Roma Luigi Laratta, destinata in particolare alla generazione dei Millannials hanno partecipato 37 progetti. Gli altri quattro finalisti sono stati:
ACCESSO GARANTITO – Mappa interattiva multiservizi relativa alla sordità
Filocolo, fatica d’amore
Lab Emotional Intelligence (“LEI”): terapia emotiva nel paziente psichiatrico
PLACE: preferiamo luoghi e alunni che si esprimono
Tutti, in qualche modo, vincitori. L'Eurispes, partner del progetto, ha infatti annunciato a sorpresa che sponsorizzerà tutti e cinque i progetti, finanziandoli e avvicinando le giovani intelligenze che si sono messe in gioco all'istituto di ricerca.
“Tutti gli argomenti affrontati nei progetti finalisti appartengono alla storia e alla sensibilità dell'Eurispes: dall'impegno civico all'educazione emozionale e sentimentale, dal tema della cultura e dei luoghi della bellezza a quello della disabilità e della malattia psichiatrica”, ha spiegato Gian Maria Fara, presidente di Eurispes.
La premiazione del vincitore è stata preceduta da una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Marella Burza, presidente Confindustria Giovani Calabria, Gian Maria Fara, presidente Eurispes, Flavia Marzano, Assessore Roma Semplice con la delega alle Politiche di genere, Fabrizio Petri, presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, Marta Bonafoni, Consigliere Regione Lazio, Stefania Tucci, Dottoressa spe in ostetricia e ginecologia Aied Roma, Stelio Verzera, Cofondatore Cocoon Projects e Innovatione Coach. Presente anche l'attrice Marika De Chiara, tra i testimonial del progetto.
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