Roma
Minori in fuga dal centro accoglienza: 22 arresti, bufera sulla Virtus Italia
Le accuse del Gip: “Aiutavano i minori a fuggire nella notte dal centro di accoglienza”. La Onlus Virtus Italia nelle indagini di Mafia Capitale
22 arresti nel centro accoglienza della Onlus Virtus Italia. Registravano i minori, poi li aiutavano a fuggire.
Invece di assistete i minori non accompagnati nel centro di prima accoglienza, agevolavano la loro fuga. E poi intascavano comunque i contributi. Una specie di “evasione di massa” nelle ore notturne. E' nuovo scandalo per la Onlus Virtus Italia i cui vertici e addetti sono stati raggiunti da 22 ordinanze di custodia cautelare.
In carcere Enrico Sanchi, presidente dell'associazione e il responsabile del centro di prima accoglienza di via Annibale di Francia. Ai domiciliari il vice responsabile del centro e gran parte degli operatori in forza all'Associazione.
Secondo l'ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Roma, Francesco Patrone, gli operatori del centro avrebbero reiterato abbandoni di minorenni, nella maggior parte dei casi infra - quattordicenni, secondo forme e modalità ben organizzate e pianificate. “In taluni casi i minori, anche di età inferiore agli anni dieci, venivano agevolati e/o indotti ad allontanarsi dal personale della struttura anche in tarda notte, sottoponendoli ad evidenti pericoli per la loro incolumità”.
Le indagini, che hanno avuto inizio nell'anno 2016, sono state coordinate dalla Procura di Roma e condotte dalla Polizia Locale di Roma Capitale. Già al centro dell'indagine Mafia Capitale, durante una delle migliaia di intercettazioni, Salvatore Buzzi la definì “nostra”.
Abbandono di minori, falso e frode inpubbliche forniture. Sono questi i reati ipotizzati dalla Procura diRoma nell'ambito dell'operazione e delle indagini condotte dallaPolizia Locale che ha portato a 16 arresti e 25 indagati. In carceresono finiti il presidente dell'Associazione "Virtus Italia Onlus -Consorzio di solidarietà sociale" e il responsabile del centro diPrimissima Accoglienza per Minori non Accompagnati di Via MariaAnnibale di Francia.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l'Onlus, che aveva un contratto col Comune da 2 milioni 700mila euro, registrava i minori non accompagnati al momento del loro arrivo (per un importo di almeno 87euro ciascuno) e poi li facevano scappare dal centro. I fatti sono avvenuti fra il 2017 e il 2018 e le indagini sono scattate quando gli agenti della Polizia Locale hanno scoperto che diversi ragazzini 'pizzicati' a compiere furti fra i passeggeri degli autobus, risultavano registrati nella struttura di Via Maria Annibale di Francia.
Da qui, grazie a intercettazioni e pedinamenti si è scoperto il 'sistema' architettato dall'Onlus: l'associazione presentava idocumenti per i minori che prendeva in carico, ottenendo quindi ifondi dal Comune che ha la responsabilità sui minori non accompagnati. Poi i responsabili del centro - attestando il falso - denunciavano nei verbali che i minorenni si erano allontanati volontariamente dalla struttura".