Roma

Non chiamateli più tatuaggi, ora è arte universale. Firmato: Marco Manzo

Le sue opere esposte al MAXXI di Roma, al Gagosian Gallery a New York e al museo di arte contemporanea Macro Testaccio

Tatuaggi, tramonta il mito di colori e disegni sulla pelle. Ormai il corpo è una tela dove  si dipinge l'arte. E insieme a creatività, esperienza e tecnica, arrivano tecnologia e protocolli ispirati alle pratiche sanitarie. E' così che Marco Manzo è entrato nella storia.

 


Marco Manzo nasce nel 1992 in zona Roma Nord uno dei primi studi di tatuaggi e piercing della capitale; il Tribal Tattoo Studio in Via Cassia . E’ docente nei Corsi Professionali in materia di igiene sul lavoro e tecnica di tatuaggio a Roma della prima scuola in Italia che abbia attivato corsi di formazione professionale per tatuaggi e piercing riconosciuti dalla Regione e dalla Provincia.

Da sempre il suo studio è ritenuto uno dei più tecnologici e all’avanguardia rispetto ai canoni di igiene e sicurezza del settore, macchinari usati addirittura nelle sale operatorie; aria filtrata nelle sue sale per tenere più possibile il tatuaggio in un ambiente sterile, aghi di altissima precisione e garanzia e soprattutto un ambiente che con la sua classe e perfezione mette a suo agio ogni tipo di cliente, anche il più pretenzioso. Tatuaggi in 3D e precursore dello stile ornamentale, maestro del tribale L’incredibile risultato finale del 3D è quello di un oggetto reale poggiato sul corpo. Nello stile ornamentale, pizzo e merletto europeo ed indiano nonché elementi mistici e religiosi specialmente del mondo orientale fanno da padroni.

Le sue opere sono pezzi unici, adattati ad ogni singola persona. I tatuaggi di Marco Manzo sono entrati in alcuni dei più importanti Musei di Arte Contemporanea, tra i quali Il MAXXI di Roma, Gagosian Gallery a New York e il museo di arte contemporanea di Roma Macro Testaccio.

Manzo ha presentato per la prima volta a Roma sulla passerella dell’ Alta Moda- febbraio 2015- le sue creazioni, vere e proprie costruzioni di raffinati pizzi lavorati con genialità e tecnica direttamente sulla pelle delle modelle invece che sul tessuto. Al Museo Maxxi è andata in scena una performance artistica che vede il tattoo entrare nel mondo dell’Haute Couture con un’ immagine moderna, consolidatasi oramai come elemento di moda ed espressione di un arte contemporanea sdoganata da vecchi clichés. Presenti tre abiti dell’archivio Gattinoni come simbolo di perfezione creativa e sartoriale, una evoluzione della raffinatezza dell’Alta Moda che si trasferisce su sei schiene, tatuate da Marco Manzo, da reminiscenze barocche di foglie di acanto, da impalpabili retine di pizzo veneziano, da intrecci di fiori e cuori.
Ha presentato la BMW R NineT,  moto personalizzata ad hoc dall’artista per celebrare i 90 anni di BMW Motorrad, nel prestigioso evento dell’Alta Moda Italiana  -Luglio 2015- presso la Galleria d’Arte Benucci di Via del Babbuino a Roma.

Dopo  avere il primato di aver introdotto l’arte del tatuaggio in un concetto artistico d’elite , Marco Manzo si inserisce in un contesto artistico esclusivo. Durante l’evento lo stilista Anton Giulio Grande ha presentato la sua collezione d’abiti di Alta Moda all’interno della Galleria d’Arte Benucci, tra sculture di De Chirico e Canova, tavole di Guido Reni e Tiepolo. La moto BMW R NineT, assoluta “celebrità” dell’evento, è stata esposta  all’interno della Galleria , accompagnata da una modella con un abito Haute Couture.

Tra i sui clienti molti vip, sportivi e personaggi dello spettacolo, la più famosa di queste Asia Argento che in più di un’occasione, tra cui la mostra del Cinema di Venezia, ha sfoggiato la famosa collana ornamentale, impossibile da non notare. Lo scorso week end Manzo è stato premiato per il valore della sua carriera durante il decennale della Convetion dei tatuggi di Tolosa.

La giuria ha deciso di onorare l’artista / tatuatore con un premio speciale avendo portato il tatuaggio ad avere un riconoscimento ufficiale di arte contemporanea. Sempre durante la convention Manzo ha mantenuto il suo primato nell’ornamentale vincendo nuovamente questa categoria piazzandosi al primo posto.

“Arte come forma di tatuaggio e non solo un semplice disegno, tante persone vengono da me per avere sulla pelle un simbolo, un ricordo, un amore ed questo è quello che voglio trasmettere a chi viene al mio studio, qualcosa che oltre a non dimenticare mai, apprezzeranno per tutta la vita”, così Manzo definisce quello che per molti critici del settore è diventata una vera forma di arte e un nuovo stile nel tatuaggio.