Roma

Raggi, guerra ai sanpietrini. Li toglie in via Nazionale li mette al Corso

Il sindaco di Roma presenta il piano sanpietrini ma i cantieri sono senza data: un anno minimo per togliere il primo “selcio”

Virginia Raggi dichiara guerra ai sanpietrini romani. Solo che verranno tolti da una strada per essere riposizionati in un'altra, in una specialissima “ammuina alla romana”, dove sarà la Sovrintendenza a decide da dove toglierli e dove rimetterli.

Così gli storici sanpietrini, tipico selciato romano composto da blocchetti di leucitite, verranno rimossi da via Nazionale, viale Aventino e via Giolitti nel tratto vicino alla Stazione Termini per essere ricollocati lungo via del Corso, via Condotti e nel percorso pedonale ipotizzato tra San Giovanni ed il Colosseo. Era stato il sogno di Ignazio Marino, lo realizzerà la Raggi ma non si sa in quanto tempo. Per la serie, la città che verrà.

Pensati per durare a lungo sotto il peso delle carrozze ottocentesche, oggi i sanpietrini sono spesso incompatibili con il transito giornaliero di migliaia di automobili ed autobus che caratterizza le vie del centro di Roma, tanto da sprofondare sotto il loro peso. Per questo motivo l'amministrazione M5S di Virginia Raggi ha scelto di presentare un piano per toglierli da strade molto trafficate come via Nazionale e spostarli in altre a maggiore frequentazione pedonale e vocazione sia monumentale sia allo shopping.

“Il piano tiene conto delle mutate esigenze della città creando una omogeneità nelle aree del centro storico ed in quelle a maggior traffico veicolare, i sampietrini rimossi potranno essere nuovamente utilizzati per abbellire altre zone piazze o vie della città”, ha spiegato la Raggi presentando l’iniziativa. Il piano del Campidoglio al momento non prevede soluzioni per i sanpietrini di piazza della Repubblica, piazzale Ostiense e piazza di Porta Maggiore, aree che necessitano di una maggiore pianificazione. Il primo intervento in programma, tra qualche mese, prevede la rimozione dei sanpietrini da via IV novembre. Per i lavori su via Nazionale e a viale Aventino invece, secondo le previsioni del Campidoglio, bisognerà attendere il prossimo anno. In totale si stima che i blocchetti verranno rimossi da 68 vie di grande scorrimento per poi essere ricollocarli in 113 strade di piccole dimensioni a vocazione pedonale.

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