Regionali Lazio, Parisi attacca Pirozzi: “Senza di lui avremmo stravinto”
Elezioni Regionali Lazio 2018, centrodestra nel caos. Botta e risposta Parisi-Pirozzi: le accuse
Botta e risposta infinito tra il candidato unico per il centrodestra alle Regionali Lazio, Stefano Pirozzi, e la mina vagante Sergio Pirozzi, candidato autonomo. “Se Zingaretti ha vinto è stata colpa di Pirozzi”, sostiene Parisi.
“Se non ci fosse stato lui avremmo stravinto”, sostiene ai microfoni di Radio Cusano Campus il secondo classificato alla corsa per la poltrona da presidente di Regione.
Un concetto che Parisi aveva già espresso durante la campagna elettorale, ma che ora, a scrutini avvenuti, è un'accusa decisamente più concreta. Sommando il 31,49% di preferenze di Parisi con le 4,94% di Pirozzi, si superano il 33,26% ottenuto dal presidente uscente Zingaretti.
Ma nella politica non è solo una questione matematica, e Parisi stesso lo ammette affermando che se il centrodestra lo avesse designato fin da subito come candidato, probabilmente non si sarebbe venuta a creare una situazione simile: “Ovviamente se fossimo partiti un mese prima avremmo assorbito anche il problema creato da Pirozzi che probabilmente non si sarebbe candidato. È stata una corsa bellissima perché in un mese abbiamo preso più di un milione di voti nonostante tutti dicessero che la distanza che avevamo da Zingaretti sembrava insormontabile. È stata una gara bellissima, sono molto contento e sono grato a tutte le persone che hanno lavorato, è stata una bella avventura”.
Riguardo a Gasparri che lo ha accusato di non essere stato il giusto candidato per rappresentare il centrodestra, Parisi risponde: “È il centrodestra che ha deciso tardi. Sicuramente c’era un pezzo di centrodestra che avrebbe preferito Pirozzi, ma non credo che Gasparri sia tra questi. Se il centrodestra voleva puntare su un altro candidato avrebbe potuto dirlo prima. Le dichiarazioni di Gasparri sono abbastanza stonate rispetto al clima che in questo momento c’è intorno ai risultati”.
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