Scienza e cultura della felicità: il libro di Gioia di Cristofaro Longo
Arriva il nuovo libro dell'antropologa culturale, presentato alla Camera dei Deputati
di Sergio Moschetti
In una realtà nella quale trionfa l’affabulazione fine a se stessa e il culto dell’edonismo dialettico e viene nel contempo costantemente mortificata la cultura dei fatti e della concretezza, esiste la possibilità di ritrovare la strada per una rivoluzione copernicana che restituisca dignità ad una cultura volta a superare la discrasia tra parole e fatti.
Questo obiettivo, apparentemente utopistico ma sicuramente esaltante, è il tema che motiva ed attraversa tutto il libro d Gioia Di Cristoforo Longo Scienza della Cultura della Felicità che è stato presentato venerdì 24 febbraio nella Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati.
Contribuire a fondare una scienza della cultura della felicità liberata dalle derive attuali che la restringono nel campo puramente edonistico e consumistico recuperandola a pieno titolo nella sua dimensione etica e progettuale è l’obiettivo che si pone l’autrice proponendo nel concreto una possibile via teorica e metodologica nella quale superare lo scollamento tra sfera ideale e pratica alla base di frustrazioni, disorientamenti, incertezze esistenziali.
Il libro ripropone alcune tra le più significative riflessioni di Gioia Di Cristoforo Longo sviluppate sia nell’ambito della sua attività di docente ordinaria di Antropologia Culturale presso la Sapienza-Università di Roma, sia come relatrice nei numerosi incontri e convegni nazionali e internazionali ai quali è intervenuta. Ma nel contempo rappresenta la sintesi degli obiettivi della LUNID-Libera Università dei Diritti Umani, fondata dall’autrice con la finalità di contribuire al superamento dei diritti umani in termini semplicemente dichiaratori e dare visibilità e cittadinanza a pratiche coerenti, propositive, capaci di suscitare innovazione, creatività, entusiasmo, cooperazione, solidarietà: in una parola fare emergere l’altra faccia della luna, quella faccia mistica che emblematicamente traspare in modo evocativo nella copertina del libro.
Il libro è un Atlante Tematico dei Diritti e della Pace e si arricchisce di specifiche Tavole autonome che consentono una fruizione anche separata delle singole parti, inserite però tutte nel quadro della prospettazione di una cultura della felicità.
Nella Tavola conclusiva il volume riprende i temi dell’introduzione con particolare riferimento all’etica, all’utopia e alla felicità approfondendone gli elementi fondanti una scienza della cultura della felicità ed evidenziando l’importanza dell’esplicitazione di una cultura del sì consistente nella scelta consapevole di alcuni atteggiamenti costitutivi di una scienza della felicità quali l’inclusione al posto dell’esclusione,la solidarietà al posto dell’individualismo, la vita al posto della distruzione, la cura al posto dell’indifferenza, l’accoglienza al posto del rifiuto, l’empatia al posto dell’aggressività, la memoria al posto dell’oblio, la condivisione al posto del dominio, la generosità al posto dell’egoismo, il diritto al posto dell’ingiustizia, la valorizzazione al posto della sottovalutazione e della denigrazione.
Alla presentazione del libro parteciperà l’On. Fucsia Nissoli per un indirizzo di saluto e sarà presente l’autrice. Interverranno il giornalista scrittore Luca Attanasio, Giovanna Barzanò Dirigente del MUIR, Beatrice Coletti TV Manager, Loredana Cornero della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Paolo De Nardis Ordinario di Sociologia dell’Università La Sapienza, Luigi Mantuano Vice Presidente della SISUS, Aldo Marrone Direttore Dipartimento Dermatologia dell’Istituto San Gallicano.