Roma
Scippato a Termini il presidente del Codacons, Carlo Rienzi
Anche il Presidente Codacons Carlo Rienzi è finito nella rete degli abili borseggiatori che da tempo operano indisturbati presso la stazione Termini, derubando cittadini e turisti, specie quelli in transito presso le fermate della metro A e B. Un episodio che ai aggiunge ai tanti reati commessi ogni giorno all’interno della stazione dove – denuncia l’associazione – manca del tutto un’attività di controllo e vigilanza realmente utile ad eliminare il fenomeno della microcriminalità.
Non potendo prendere un taxi presso la stazione Termini, perché nella serata di domenica 5 luglio la coda di utenti in attesa di un’auto bianca era vergognosa e superava le mille persone, Rienzi si vedeva costretto ad utilizzare la linea metropolitana. Proprio nel percorso per raggiungere la banchina della metro, e pur avendo spostato il portafogli in modo che non fosse in vista, veniva intenzionalmente urtato da alcune persone, e in pochi decimi di secondi gli veniva sfilato il portamonete dalle tasche, senza che potesse nemmeno accorgersi dell’abile mano furtiva.
“E’ evidente che se il numero di taxi operanti in città fosse adeguato alle esigenze dell’utenza, e se presso la stazione vi fosse stato un servizio di vigilanza efficiente, tutto ciò non sarebbe accaduto – afferma Carlo Rienzi – Invece cittadini e turisti sono costretti a subire file di ore prima di riuscire a salire su un taxi, con i tassisti che dichiarano guerra a servizi alternativi come Uber, mentre ladri e borseggiatori, grazie alla carenza di controlli, sono i veri padroni della Stazione Termini. Nella denuncia depositata e relativa all’episodio di ieri – dice ancora Rienzi – ho chiesto anche di accertare cosa faccia in concreto il Comune per contrastare la microcriminalità imperante a Termini”.