Sisma, Amatrice riparte col Microcredito. Apre sportello per i finanziamenti
Accordo tra l’ENM e il comune di Amatrice per il recupero dell’area terremotata
La ricostruzione di Amatrice e del territorio colpito dal sisma riparte anche grazie alla collaborazione tra l’Ente Nazionale per il Microcredito e il Comune di Amatrice.
Da venerdì 28 aprile 2017 aprirà uno sportello per tutto il territorio per promuovere uno strumento utile a risollevare le sorti economiche dell’area e creare nuove imprese.
Ad inaugurare l'iniziativa il presidente ENM, Mario Baccini, e il sindaco Sergio Pirozzi: il progetto si inserisce nell’alveo degli accordi siglati con i sindaci del cratere sismico e in collaborazione anche con lo sportello Informativo per il microcredito e l’autoimpiego che l’ENM ha avviato all’interno della Camera di Commercio di Rieti.
“Il microcredito come strumento di inclusione sociale e di recupero dell’impresa nell’area terremotata è una delle soluzioni proposte dall’economia sociale e di mercato che l’Ente Nazionale per il Microcredito sostiene a vantaggio della ripresa economica e della riparametrazione del PIL secondo le regole del benessere sociale”, ha sottolineato il presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini.
Baccini aggiunge: “Attraverso la dignità del lavoro e la forza di volontà già dimostrata dai cittadini di Amatrice, il microcredito non potrà che essere un volano per la ripresa e lo sviluppo, testimoniando ancora una volta che il sostegno della mano pubblica, in questo caso dell’ENM e del Comune, può e deve intervenire a vantaggio dei cittadini per creare le condizioni necessarie alla imprenditorialità. Dalla fase di emergenza bisogna passare alla fase di ricostruzione e noi con il microcredito possiamo offrire una chance vincente a tutti coloro che hanno una buona idea, aiutandoli a realizzarla”.
Il presidente Baccini ha spiegato che “nelle more degli accordi sottoscritti, L’ENM si adopererà affinché le attuali misure oggi disponibili e gestite dall’Ente stesso (ex.Legge 214/2011 art. 39 comma 7 bis), che prevedono finanziamenti non garantiti da garanzie reali e ad un tasso di mercato, possano essere disponibili ad un tasso fortemente agevolato per gli operatori economici residenti nel comune. Verrà dunque creato, a cura dell’Ente, un fondo di garanzia che potrà essere alimentato da fondi pubblici e donazioni private”.
Per Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice: “Questo è un altro importante passo verso la ripresa e lo sviluppo, e ringrazio quindi a nome della mia Comunità, l’Ente Nazionale per il Microcredito e il consigliere Luca Poli che, su mandato dell’Amministrazione, ha seguito questo progetto”.
Il consigliere comunale Luca Poli aggiunge: “Ho seguito fin dall’inizio quest’operazione e mi fa piacere sia stata recepita con entusiasmo dall’amministrazione comunale e il fatto che sia andata a compimento, è un bene, si tratta infatti di un’opportunità molto valida per i cittadini”.
Sorteggio assegnazione secondo blocco di casette
Nei prossimi giorni il Comune di Amatrice procedera' ad un nuovo sorteggio per l'assegnazione di un secondo blocco da 62 Soluzioni Abitative d'Emergenza (Sae), che verranno consegnate ad altrettanti nuclei familiari tra i 135 che hanno gia' presentato istanza. Delle 62 nuove casette 27 sono state installate nell'area Trentino, le restanti 35 nell'ex campo Ampas di localita' San Cipriano. A queste si aggiungono le prime 23 casette che saranno assegnate nelle frazioni del Comune reatino devastato dal terremoto della scorsa estate, e che avendo una corrispondenza precisa con gli aventi diritto non avranno bisogno di un sorteggio per essere assegnate, come accadra' invece ad Amatrice. La data ipotizzata per la nuova assegnazione e' quella di venerdi' prossimo, anche se il Comune non l'ha ancora ufficializzata.
"Abbiamo combattuto tanto, sapevamo dal 7 novembre che senza esenzione dei contributi e delle tasse (non sospensione) il Centro Italia sarebbe scomparso. Abbiamo studiato il decreto pubblicato in gazzetta e tutto questo c'e'". Lo ha scritto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, sul suo profilo Facebook, in riferimento all'istituzione da parte del Governo, delle zone franche urbane nell'area del cratere del terremoto. "Le nostre ragioni - ha proseguito il primo cittadino del paese devastato dal sisma del 24 agosto - hanno trovato risposta. Ora indico un'altra via: prevedere la misura per almeno 4 anni e non 2. Soddisfatto mi rimetto al lavoro".