Spelacchio: l'albero di piazza Venezia l'ha “rotto” il Campidoglio
Il tecnico che l'ha spedito: “Errori in fase di allestimento. Prima era perfetto”
Spelacchio è stato “spelacchiato” dal Campidoglio. È questa l'accusa mossa dal tecnico che si è occupato di selezionare ed inviare a Roma l'abete della Val di Fiemme.
“Vi posso garantire che l'albero era in perfette condizioni. Sono diversi anni che forniamo uno o due alberi di Natale a Roma e vista l'importanza della città, forniamo sempre alberi in perfette condizioni, ve lo garantisco”, ha dichiarato Ilario Cavanda, tecnico forestale della comunità di Fiemme, in Trentino intervistato al programma radiofonico di Rai Radio 1 “Un Giorno da Pecora”.
“Non so cosa può esser successo, da qui è partito in condizione perfette, lo abbiamo consegnato sano. Ora mi sembra un po' spelacchiato, almeno da quanto si vede nelle foto”, ha ribadito Cavanda, specificando che l'abete sembra avere meno rami di quando è stato preparato per la spedizione.
Che la ragione dell'aspetto tutt'altro che florido sia da ricercare in errori nel trasporto, però, Cavanda lo dubita fortemente: “Gestire un albero di queste dimensioni è difficile, la fase di allestimento è molto delicata – ha spiegato - Sono molto dispiaciuto, ci siamo rimasti male tutti, è stato un lavoro di una settimana con dieci persone coinvolte”, ha dichiarato il tecnico.
Quando è stato caricato sul camion che l'ha portato fino a Roma, insomma, Spelacchio godeva ancora di ottima salute, ma durante la fase di allestimento qualcosa dev'essere andato storto. Cavanda inoltre sottolinea come non può essere stato lo smog della Capitale a rendere l'abete “malaticcio”, ma soltanto un errore umano.
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