I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
A- A+
Fisco e Dintorni
Autotutela fiscale: difesa a metà?

La nuova riforma fiscale ha svuotato di potere il Garante del Contribuente, ostacolato la risoluzione stragiudiziale delle controversie ma anche aperto la via dell’inutilizzabilità degli elementi di prova del Fisco assunti in violazione della legge. Ecco i punti salienti affrontati nell’odierno convegno con gli esperti di Milano Percorsi e Centro Studi Sances. 

 

È terminato da poche ore il convegno organizzato da Milano Percorsi e che ha visto grande partecipazione di professionisti e imprese. I relatori, coordinati dal Dott. Marcelo Guadalupi, hanno messo in rilievo le novità e i profili problematici che la nuova riforma fiscale.

Sul punto, il Dott. Antonio Sorrento (Presidente di Partite Iva Nazionali, PIN) e il Dott. Stefano Sfrappa (Vice Presidente del Sindacato Italiano Commercialisti) hanno segnalato le forti criticità derivanti dalla recente riforma.

In particolare, il Dott. Sorrento ha evidenziato come la nuova normativa abbia svuotato di fatto i già  pochi poteri del Garante, relegandolo ad una figura priva di alcun potere concreto e ciò porterà, inevitabilmente, ad un aumento spropositato di ricorsi alle Corti tributarie. Per tale motivo PIN sta avviando in queste settimane una forte interlocuzione con le istituzioni al fine di porre rimedio in qualche modo dal punto di vista normativo.

Si è proseguito, poi, con gli interventi della Dott.ssa Donatella Dragone e dell’Avv. Matteo Sances, i quali hanno illustrato la normativa sulla nuova autotutela del Fisco, che rappresenta una delle novità più significative introdotte dalla riforma.

Infatti, il legislatore ha previsto la possibilità per il contribuente, nel caso in cui lo stesso riceva un atto illegittimo, di proporre un’istanza all’Amministrazione al fine di far annullare o modificare l’atto viziato. In caso di rifiuto da parte dell’Amministrazione, il contribuente potrà non solo impugnare dinanzi al giudice il rifiuto espresso, ma anche, in alcuni casi, il silenzio-diniego.

La normativa, tuttavia, non è esente da problematicità in quanto - fanno presente i predetti professionisti - sebbene le singole ipotesi di autotutela siano entrate in vigore già dal 18 Gennaio 2024, la possibilità di impugnare il silenzio diniego dell’Amministrazione è posticipata al 1° Settembre 2024.

L’Avv. Sances ha, inoltre, messo in rilievo come l’applicazione di una nuova previsione introdotta dalla riforma fiscale porterà a fondamentali conseguenze nei processi tributari: il legislatore, infatti, ha previsto (Art. 7-quinquies dello Statuto del Contribuente) l’inutilizzabilità degli elementi di prova acquisiti in violazione della legge.

Si tratta di una assoluta novità nel processo tributario poiché si assiste ad una situazione analoga ai procedimenti penali (come per l’art. 191 cpp): un atto inutilizzabile, infatti, non può essere utilizzato come prova nel processo.

Un doveroso ringraziamento, infine, ai relatori  che con i loro interventi dal contenuto di alto profilo professionale hanno messo in rilievo le emblematiche novità e le conseguenze pratiche introdotte dalla riforma fiscale.






in evidenza
Annalisa ieri e oggi: da Amici nel 2010 a bomba sexy della musica italiana

Le foto

Annalisa ieri e oggi: da Amici nel 2010 a bomba sexy della musica italiana


in vetrina
Nuovo "re dei vini", la bottiglia di rosso da 15 mila euro è tutta italiana

Nuovo "re dei vini", la bottiglia di rosso da 15 mila euro è tutta italiana


motori
Mercato moto e scooter in forte crescita ad aprile: +21,1%

Mercato moto e scooter in forte crescita ad aprile: +21,1%

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.