Fisco e Dintorni

Convegno a Milano su .. quando il fisco tace il debito è nullo

Grande interesse ha destato tra professionisti e imprenditori il convegno dello scorso 10 ottobre organizzato da MilanoPerCorsi e da Elsa Milano intitolato: “Il tributo si annulla se il Fisco non risponde” (foto del convegno e slide sono disponibili su: http://www.milanopercorsi.it/slide-del-10-10-2019-il-tributo-si-annulla-se-il-fisco-non-risponde/ ).

Relatore dell’evento è stato l’Avvocato cassazionista Matteo Sances che per primo ha intuito le potenzialità della legge n.228/2012 nella parte in cui prevede appunto che se il Fisco non risponde alla semplice lettera del contribuente allora il debito si annulla (nello specifico stiamo parlando dell’art.1 commi da 537 a 543 della legge n.228/12).

Sul punto, chiarisce l’Avv. Sances  “Di per sé l’argomento non è nuovo, in quanto sono ormai un paio di anni che siamo riusciti a far riconoscere i diritti dei contribuenti con numerose sentenze ma senza dubbio la recente pronuncia della Corte d’Appello di Lecce ha risvegliato gli animi soprattutto perché segnalata dall’agenzia di stampa ANSA e dal Sole24ore” (la sentenza è visibile su www.studiolegalesances.it – sez. Documenti).

Interviene la Dott.ssa Donatella Dragone, correlatrice del convegno, e la studentessa Anna Iaria laureanda in giurisprudenza di Elsa che ha contribuito alla realizzazione dell’evento “Abbiamo notato reazioni contrastanti sui social tra chi intravede in questa legge una rivalsa dei contribuenti e chi invece ritiene addirittura che aiuti gli evasori. In realtà, ciò che ha spinto noi professionisti del Centro Studi Sances a segnalare questa norma è senza dubbio l’aspetto rivoluzionario della tutela dei contribuenti, poiché prevede che in caso di ricevimento di atti esattoriali palesemente illegittimi il contribuente possa evitare di fare cause inutili  segnalando le pretese non dovute con una semplice dichiarazione”.

Continua ancora l’Avv. SancesAttualmente è possibile trovare sugli atti esattoriali questa norma nella sezione <<informazioni>> ma il suo riconoscimento non è stato per nulla facile. Ci sono volute, infatti, una serie di cause in tutta Italia per far emergere questo importante diritto e posso assicurarvi che non sempre i giudici hanno dato ragione al contribuente. Guardandomi indietro in questi anni non posso dimenticare le facce dei contribuenti che non hanno visto accogliere le loro richieste nonostante le cause fossero sostanzialmente uguali a quelle di altri contribuenti che invece hanno avuto ragione. Tutto ciò è obbiettivamente difficile da spiegare ai contribuenti anche perché io stesso in molti casi non ne comprendo i motivi. Come già detto in altre interviste, non dobbiamo dimenticare che queste vicende possono rovinare i contribuenti e le loro famiglie. In questi anni ho assistito a situazioni veramente difficili come ad esempio a imprenditori che per colpa di  atti illegittimi si sono trovati in crisi di liquidità e hanno dovuto scegliere tra licenziare i dipendenti o ritardare il pagamento delle tasse, di figli che cercano di aiutare economicamente i genitori rischiando di indebitarsi a loro volta o ancora di contribuenti che vorrebbero rateizzare i loro debiti ma l’importo delle rate è spesso improponibile…. Ciò che deve necessariamente cambiare è il rapporto Fisco/contribuente e la finalità di questa legge è proprio quella di evitare l’avvio di azioni giudiziarie inutili laddove gli atti esattoriali siano palesemente illegittimi (stiamo parlando di tributi già pagati, di tributi già annullati da precedenti sentenze, di tributi ampiamente prescritti, ecc…). Sono fortemente convinto che noi avvocati abbiamo un importante ruolo di vigilanza in merito al rispetto dei diritti fondamentali e la tutela dei contribuenti fa sicuramente parte di essi. Per questo motivo sto cercando di sensibilizzare contribuenti e professionisti in merito a queste problematiche anche grazie alla Camera Civile Salentina. Colgo l’occasione infatti per ringraziare in particolare il Presidente della Camera Civile Salentina, l’Avv. Salvatore Donadei, per il suo supporto in questa nostra battaglia a tutela dei contribuenti che presto ci porterà anche a Roma per incontrare altri professionisti”.

Per finire, evidenziamo come dal confronto tra i relatori e i partecipanti al convegno siano usciti numerosi spunti interessanti ma uno in particolare viene segnalato dalla Dott.ssa Dragone, la quale ci fa presente che “Insieme all’Avv. Sances ci siamo accorti di una cosa <<ANOMALA>> in quanto la legge si applica anche prima della sua entrata in vigore…. Sembra strano ma se il contribuente ha inviato una lettera alla vecchia Equitalia anche prima del 2012 per segnalare che qualcosa non andava negli atti esattoriali senza aver ottenuto alcuna risposta potrebbe aver annullato i suoi debiti senza neanche saperlo.. Nei prossimi incontri ne riparleremo sicuramente”.

Dalle parole dei professionisti si comprende come in merito ai rapporti tra Fisco e cittadini ci sia ancora tanta strada da fare.