Pillole d'Europa
Lotta al terrorismo, salute ed internet... l'Europa c'é
Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero
LOTTA AL TERRORISMO CON LA COMMISSIONE ‘TERR’, INIZIATIVE PER LA SALUTE E PER UNA MIGLIORE CONNESSIONE A INTERNET
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com
Domanda: con l’allungamento della vita ci sono tante persone che come mio padre hanno malattie croniche e dolori cronici, in Europa non ci sono iniziative o associazioni che si occupino di dolore? Ermanno Ludivo
Risposta: Sì. Di recente proprio del dolore si è parlato a Copenhagen alla decima edizione del Congresso europeo EFIC 2017 della Federazione europea del dolore.
“Se si gestisce il dolore, si gestisce il Sistema sanitario” è il messaggio chiave emerso dalla sessione plenaria sul tema dell’impatto sociale del dolore. Oltre tremila partecipanti da diversi Stati europei si sono confrontati sui sistemi sanitari nazionali e sui dati relativi al dolore.
Bart Morlion, Presidente Eletto della European Pain Federation ha presentato la piattaforma ‘Societal Impact of Pain Platform –SIP’ e le strategie proposte per una migliore gestione del dolore in Europa. La piattaforma è attivata in cooperazione con Pain Alliance Europe (PAE) e Active Citizenship Network (ACN), coinvolge ricercatori, politici, medici, associazioni di pazienti. Dal 6 al 9 settembre si è parlato anche di dolore cronico in varie altre sessioni e workshop tematici, tutti i dati e tutte le relazioni le può trovare al sito http://www.efic2017.kenes.com/scientific-information E’ stato inoltre presentato il libro ‘European Pain Management‘ (Oxford University Press, 2017) di Christopher Ecclestone, Christopher Wells, Bart Morlion, disponibile da ottobre e che racchiude i dati più aggiornati della ricerca e cura delle patologie e della ricerca sul dolore, e sui sistemi di gestione di 37 Stati. Ci sono ben 740milioni di persone in 37 Stati che fanno parte della European Pain Federation legata alla International Association for the Study of Pain. Inoltre viene rilasciato il diploma europeo in medicina del dolore che migliora gli standard a livello comunitario dei professionisti del settore e il dott. Nicolás Varela riceve il Ulf Lindblom award relativo all’European Diploma of Pain (http://www.europeanpainfederation.eu/core-curriculum/diploma-in-pain-medicine/). EFIC ha anche dei giovani medici e ricercatori ambasciatori. L’European Pain Federation è una organizzazione professionale multidisciplinare nel campo della ricerca sul dolore e della medicina fondata nel 1993, che rappresenta oltre ventimila medici, ricercatori, fisioterapisti, psicologi ed altri esperti in 37 Stati coinvolti nella gestione del dolore e negli studi più avanzati per la cura e assistenza (www.efic.org).
Domanda: è vero che è stata creata una nuova commissione speciale per la lotta al terrorismo al Parlamento europeo? Luisa Gureno
Risposta: Sì. Ne fanno parte trenta eurodeputati e valuteranno le misure esistenti e le possibili problematiche nella cooperazione fra paesi e proporranno soluzioni per rafforzare la lotta al terrorismo. La commissione TERR valuterà l'entità della minaccia terroristica sul territorio europeo e metterà in luce eventuali difetti, carenze e disfunzioni nelle misure antiterrorismo. Dovrà presentare una relazione a medio termine e una relazione finale che illustrerà i risultati del lavoro e le misure proposte. Esaminerà l'applicazione delle misure esistenti nel settore della gestione delle frontiere esterne; le carenze nella condivisione di informazioni giudiziarie e informazioni in materia di applicazione della legge e di intelligence tra Stati membri; l'interoperabilità delle banche dati per la condivisione delle informazioni a livello europeo; l'impatto della legislazione antiterrorismo dell'UE sui diritti fondamentali; la radicalizzazione e l'efficacia dei programmi di de-radicalizzazione; il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, inclusi i legami con la criminalità organizzata; la protezione degli obiettivi non strategici e delle infrastrutture critiche quali aeroporti e stazioni ferroviarie.
Domanda: cos’è WiFi4EU? Ludovico Buscemi
Risposta: Si tratta di un nuovo programma comunitario per l’accesso gratuito a Internet : sono fondi europei per sostenere il Wifi gratuito negli spazi pubblici ed è stato approvato di recente dal Parlamento europeo. I fondi saranno utilizzati in maniera "geograficamente equilibrata" in più di seimila comunità in tutti gli Stati membri e sulla base dell’ordine di arrivo delle richieste. Finanzieranno connessioni wireless gratuite nei centri pubblici, compresi gli spazi esterni accessibili al grande pubblico (biblioteche, amministrazioni pubbliche, ospedali, ecc.). La connessione sarà gratuita, facile da accedere e sicura. Inoltre, i fondi europei potranno essere utilizzati solo a condizione che siano esclusi sia pubblicità sia l’utilizzo di dati personali a fini commerciali. L'accesso deve essere fornito nelle lingue dello Stato membro interessato e, se possibile, in altre lingue ufficiali dell'Unione Europea.
Domanda: per le malattie reumatiche non ci sono realtà europee che se ne occupano? Lidia Furesco
Risposta: Sì. C’è EULAR -European League Against Rheumatism che è un’organizzazione che rappresenta persone con malattie reumatologiche e coinvolge sia pazienti che medici, operatori sanitari e le società scientifiche di reumatologia di tutte le nazioni europee. Le segnalo che ne fa parte anche ALOMAR ONLUS, (www.alomar.it) associazione lombarda malati reumatici, attiva dal 1986 a fianco delle persone che vivono con patologie reumatiche e dei loro caregivers, e che sviluppa un insieme di attività di sensibilizzazione e di sostegno. Il 4 ottobre, in relazione con la Giornata Mondiale del Malato Reumatico 2017, organizzano una importante iniziativa di piazza volta a sensibilizzare, informare e offrire consulti specialistici e screening gratuiti alla popolazione interessata al fine di promuovere una corretta conoscenza di tali malattie croniche invalidanti e contribuendo così, almeno per un giorno, ad ovviare anche alle lunghe liste d’attesa. Obiettivo dell’iniziativa è anche quello di promuovere un’occasione di condivisione di pratiche dedicate al benessere psicofisico di chi vive con patologie reumatiche, offrendo sessioni gratuite di yoga, danzaterapia e tai-chi, e promuovendo sessioni pratiche e informative di economia articolare e terapia occupazionale. Il presidio, sito a Milano presso Piazza Città di Lombardia e aperto alla popolazione il giorno 4 ottobre dalle ore 9.30 alle ore 17.30, si svilupperà articolandosi in tre zone, destinate a diverse aree tematiche: prevenzione, benessere psico-fisico, informazione. Ad ogni area tematica corrisponderà una tenda, suddivisa al suo interno da teli divisori, cui si accederà da entrate separate.