Senior
Gli Over 65? In Italia sono felici, benestanti e con vita sessuale regolare
La ricerca Ipsos: tre anziani su quattro si sentono utili e più coinvolti nella vita familiare rispetto ai coetanei europei
In Italia la stragrande maggioranza degli anziani vive bene la sua età e giudica la sua vita fonte di piacere (73%), anche se questo sentimento è più basso della media europea (74%). Ben tre anziani su quattro si sentono ancora utili (77%) e pongono l’accento sulla loro autonomia (35%) e sulla genitorialità (29%) come chiavi della loro felicità.
Sono solo alcuni dei dati emersi dall’edizione 2018 del sondaggio “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene” condotto dalla società di ricerca Ipsos per la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian).
L’indagine, che ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8 mila intervistati, ha coinvolto un ampio campione di rispondenti di sesso maschile e femminile e di età compresa fra i 15 ed i 64 anni e di età superiore ai 64 anni.
Benessere d’argento per più di 3 anziani su 4
Gli anziani italiani sono in maggioranza persone che vivono bene la loro età (73%) e che giudicano la loro vita fonte di piacere (66%), anche se questo sentimento si riduce con il passare degli anni ed è più basso rispetto alla media europea.
La curiosità? Per gli over 65 italiani i 76 anni sono l’età a partire dalla quale una persona può essere considerata anziana – un’età inferiore a quella di 79 anni indicata, invece, dagli altri intervistati europei.
Sentirsi utili è…. Vivere in autonomia, dare consigli, partecipare alle faccende domestiche
Al centro della vita familiare, con un ruolo attivo e di sostegno finanziario per figli e nipoti, il 77% dei rispondenti italiani dichiara di sentirsi ancora utile. In particolare, per gli over 65 la percezione di utilità è favorita dalla gestione in autonomia della propria vita quotidiana (7,8%), dalla richiesta di consigli e pareri da parte della propria cerchia familiare o amicale (7,2%), dalla possibilità di chiamare amici e parenti per confortarli quando non stanno bene (6,9%). Infine, sentirsi utili è partecipare alle faccende domestiche (6,7%) e fare favori ad amici e parenti (6,7%) - dalla semplice spesa all’accudimento dei nipoti.
Vita familiare: anziani italiani molto più coinvolti dei coetanei europei
Dispensano consigli a figli e nipoti (44% contro la media europea del 27%), si tengono aggiornati sulle innovazioni (39% vs 42% europeo) e badano ai nipoti (35% vs 28%). E non finisce qui: aiutano nel disbrigo delle incombenze domestiche (25% vs 15%), ospitano i familiari durante le vacanze (19% vs 17%), propongono e organizzano le riunioni di famiglia (22% vs 19%). Sono solo alcune delle attività svolte dagli intervistati italiani a sostegno della famiglia: un contributo prezioso, che li porta a un livello di coinvolgimento nettamente più alto rispetto a quello degli altri Senior europei.
Senior italiani i più parsimoniosi d’Europa. E il 40% sostiene le famiglie
Gli anziani italiani sono gli europei che mettono da parte più soldi: il 54% riesce a risparmiare, seguito da tedeschi (47%), francesi (44%) e belgi (41%). Non a caso, il sondaggio rivela che gli over 65 del Belpaese sono molto più coinvolti nella vita della famiglia di appartenenza rispetto alla media europea: il 40%, infatti, aiuta economicamente i suoi figli o altri membri della famiglia, contro la media europea del 24%.
Più di 3 Senior su 4 si sentono cittadini di pieno diritto
Pensando al loro ruolo all’interno della società, l’83% degli anziani italiani intervistati si sente un cittadino di pieno diritto, generalmente tenuto in considerazione come o persino più degli altri – un dato, tuttavia, inferiore alla media europea del 90%. Degna di nota anche la percezione espressa dal panel di intervistati di età compresa fra i 15 ed i 64 anni: solo il 62% affermerebbe, infatti, che gli anziani siano effettivamente considerati cittadini di pieno diritto.
Over 65 italiani più soli dei coetanei europei
Anche se minoritario, il sentimento di solitudine è particolarmente forte tra gli anziani italiani e aumenta nettamente una volta superati gli 80 anni: il 31% degli intervistati nostrani si sente solo almeno un giorno su due, una percentuale ben al di sopra della media europea del 18%. Una sensazione che subisce una forte impennata (45%) nei rispondenti di età pari o superiore agli 80 anni.
1 Senior su 2 si sente più giovane. Sesso regolare per più di 1 su 3
Un intervistato su due (46%) si sente più giovane della sua età, un dato positivo, ma nettamente inferiore alla percezione dei coetanei europei (59%). Anche la sensazione di attrazione per altre persone (33%) è al di sotto del dato aggregato (43%), così come la regolarità dei rapporti sessuali, che vede i nostri anziani al 31% contro il 36% europeo.
E ancora: un intervistato su quattro (21%) vorrebbe innamorarsi – una percentuale inferiore al 44% europeo - ed il 19% avrebbe voglia di rifarsi una vita (contro il 31% europeo). Solo il 17% dichiara di esercitare ancora il proprio charme per sedurre, contro un ben più alto 25% espresso dai coetanei dei panel stranieri.
“I risultati del sondaggio Ipsos ci mostrano quanto sia centrale il ruolo dei Senior italiani nel vissuto familiare e nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese”, spiega Mariuccia Rossini, Presidente del Gruppo Korian in Italia. “Tuttavia l’indagine rivela che i senior italiani sono i meno numerosi a sentirsi cittadini di pieno diritto rispetto ai coetanei europei e questo dato è una spia importante perché evidenzia che ci sono ancora ampie aree di intervento per migliorare la qualità di vita dei nostri over 65, sia con migliori misure di assistenza sia con progetti di coinvolgimento professionale e sociale”.
Note metodologiche sulla ricerca
L’indagine è stata condotta via internet dal 23 aprile al 15 giugno 2018. Questo rapporto è stato redatto nel rispetto della Norma Internazionale ISO 20252 "Ricerche di mercato, indagini sociali e di opinione".
Il sondaggio ha coinvolto un campione rappresentativo della popolazione di età pari o superiore ai 65 anni in quattro paesi: Francia (1.000 intervistati), Germania (1.002 intervistati), Italia (1.012 intervistati), Belgio (1.011 intervistati).
La survey ha coinvolto, inoltre, anche un campione rappresentativo della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni in: Francia (1.000 intervistati), Germania (1.004 intervistati), Italia (1.015 intervistati), Belgio (1.001 intervistati).
Per entrambi i campioni è stato utilizzato il metodo delle quote: sesso, età, regione, professione del capofamiglia.
La Scheda del Gruppo Korian
Gruppo Korian è leader europeo nella gestione di Residenze per la terza e quarta età. Korian possiede in Francia, Italia, Belgio e Germania più di 700 Strutture con circa 70.000 posti letto, suddivise in tre aree di attività: Residenze e Appartamenti per Anziani, Centri di Riabilitazione e Assistenza Domiciliare. Il gruppo ha raggiunto un fatturato consolidato di circa 3 miliardi di euro e punta a crescere a livello internazionale soprattutto in Paesi come l’Italia e la Germania, tra i Paesi più longevi al mondo.
www.gruppokorian.it
Creato nel 2013 su iniziativa del Gruppo Korian, leader europeo dell’invecchiamento attivo, la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian) opera con una doppia missione: favorire la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla senilità e veicolare la conoscenza delle sfide che accompagnano l’avanzamento dell'età ed il mantenimento della buona qualità di vita nell’interesse della collettività. L’Istituto svolge una costante campagna di sensibilizzazione per l’invecchiamento attivo e si avvale di un team di professionisti qualificati che comprende medici, professionisti, sociologi, giornalisti, designer, responsabili di associazioni. L’Istituto conduce, inoltre, studi sociali e ricerche applicate sul vissuto e la percezione della felicità per fornire soluzioni specifiche alle esigenze degli anziani, ai loro parenti ed ai professionisti.