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Milan, Mihajlovic: "Ecco il mio progetto su El Shaarawy..."

"El Shaarawy e Bonaventura sono giocatori importanti, di qualità e italiani. Sono anche giovani. Quando hai giocatori di qualità, non è un problema, perché si possono adattare a qualsiasi ruolo. El Shaarrawy è un esterno, ma possiamo inventarlo centrocampista interno, bisogna vedere la sua voglia". Sinisa Mihajlovic parla del progetto di rilancio per il Faraone. Era da qualche giorno che filtrava l'idea di cambiare posizione in campo a Stephan e ora ecco la conferma nel primo giorno di scuola milanista. Il tecnico serbo aggiunge: "ElSha mi ha dato la piena disponibilità, vediamo se riusciamo a farlo. Bonaventura può ricoprire tutti i ruoli, sia interno che trequartista".

Fronte Menez. Tanti i rumors di possibile cessione. Intanto resta rossonero e Mihajlovic spiega: "Può fare il trequartista o la seconda punta, dipende dagli avversari che incontreremo". 

Sinisa allarga il discorso e racconta la filosofia che deve esserci alla base di questa stagione: "Posso far capire ai miei giocatori cosa rappresenta questa maglia, quanto timore o rispetto ha sempre saputo incutere al proprio avversario. E gli avversari devono tornare ad aver paura del Milan e il nostro stadio deve tornare a essere un fortino".  

"Kilpin, il fondatore del Milan, disse che saremo una squadra di diavoli, che i nostri colori sarebbero stati il rosso come il fuoco e il nero per mettere paura agli avversari. Per riuscirci e' fondamentale lavorare duro, essere professionisti esemplari, dimenticare le amarezze del passato e tornare ad avere fiducia, a essere ottimisti. Sono sicuro che se saremo tutti uniti possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni L'obiettivo e' vincere partita dopo partita e poi vedere dove saremo, ma sicuramente saremo in alto", aggiunge.

Sul modulo: "Non c'è un modulo che ti fa vincere o perdere una partita. Bisognerà vedere i giocatori che ci sono in rosa e metterli dove possono rendere al meglio. Abbiamo preso due grandi attaccanti, quindi giocheremo con due punte. Non mi piace giocare con la difesa a tre. Con quelli che ci sono attualmente, un modulo che più si adatta è il 4-3-1-2, ma vedremo quello che succederà. Avremo il tempo per valutare tutto. Avremo anche un altro modulo da utilizzare a partita in corso".

Mihajlovic e Berlusconi: "Non ho paura di confrontami con nessuno, tantomeno con il presidente, che sta nel Milan da trent'anni ed è il più vincente al mondo. Chi meglio di lui può spiegarmi cos'è il Milan. A entrambi piace giocare per vincere. Io aggiungerò la mia grinta, che mi ha sempre contraddistinto. Per me è un privilegio confrontarmi con il presidente, ma l'importante è che rimanga tra di noi".