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Sinner attento: Dimitrov on fire. Perché Jannik deve temerlo in finale a Miami
Jannik Sinner (foto Lapresse)

Sinner vs Dimitrov, finale all'Atp 1000 di Miami

La finale dell'ATP 1000 di Miami? Sulla carta ha un super favorito: Jannik Sinner. Con buona pace di Grigor Dimitrov. E non potrebbe essere altrimenti. Il numero 3 del mondo (due se dovesse conquistare il torneo in Florida) è impressionante: non bastasse il 2024 con 20 vittorie e 1 sconfitta (in semifinale a Indian Wells contro Carlos Alcaraz, 'peggior' risultato stagionale, se così si può dire...) ha distrutto per l'ennesima volta (quinta consecutiva) Daniil Medvedev in semifinale (6-1 6-2) e fermare la sua corsa pare complicato per chiunque.

Sinner vince a Miami su Dimitrov? I bookmakers non hanno dubbi

I bookmakers sono stati lapidari: Sinner vincitore a Miami viene pagato mediamente poco sopra 1,2 (ossia punti un euro e vinci venti centesimi circa), mentre il successo del 32enne bulgaro (classe '91, 33 candeline a maggio) sta attorno al 4 contro 1. Quotatazioni nettamente sbilanciate a favore del tennista italiano. E buona logica fa pensare che Jannik metterà nella sua bacheca il secondo torneo 1000 in carriera (dopo l'Open del Canada 2023), tra l'altro dopo aver già disputato due finali a Miami (persa nel 2021 contro Hubert Hurkacz e nel 2023 con Medvedev, l'ultima vittoria del russo contro Sinner prima dell'attuale parziale di 5-0).

Sinner-Dimitrov, Grigor on fire. Perché Jannik deve temerlo in finale a Miami

Però attenti a Grigor Dimitrov, tennista dal talento cristallino (10/15 anni fa veniva considerato da molti l'erede naturale di Roger Federer), che sta vivendo una seconda giovinezza. Intanto, con i risultati di Miami rientra tra i top-10 del ranking ATP (riporta il rovescio a una mano tra i primi 10 mondiali), lui che è stato numero 3 (novembre 2017) e ha vinto  ATP Finals e il Cincinnati Open (sempre quell'anno), arrivando in carriera in semifinale di 3 Slam (Wimbledon 2014, Australian Open 2017 e US Open 2019).

Grigor DimitrovGrigor Dimitrov (foto Lapresse)
 

Eppure è in questo 2024 che sta forse esprimendo il miglior tennis in carriera: 20 vittorie e 4 sconfitte nell'anno (dopo che aveva chiuso l'anno scorso arrivando in finale a Parigi), lezione a Carlos Alcaraz ai quarti di Miami ("Mi ha fatto sentire come se avessi 13 anni... È stato pazzesco", ha detto lo spagnolo), poi in semifinale ha messo ko  Alexander Zverev (dopo due ore e mezza di battaglia: 6-4, 6(4)-7, 6-4).

Giocate di classe, capacità di variare il gioco e, soprattutto, sta mettendo in mostra un tennis molto aggressivo, efficace, spesso e volentieri con i piedi ben dentro il campo: mix vincente che ha portato non a caso Dimitrov in finale a Miami e di nuovo nell'elité del tennis mondiale (sarà 9° o 7° a seconda dell'esito del match con Jannik).

Non solo. L'ultimo confronto diretto Sinner e Dimitrov (2-1 per l'italiano) è di ottobre nell'Atp 500 di Pechino: vinse jannik ma dopo una dura battaglia (6-4 3-6 6-2 e con qualche problema di stomaco per l'altoatesino a inizio terzo set).

In conclusione: Sinner è un campione completo sia a livello tecnico che mentale, ha le armi giuste per disinnescare le giocate di Grigor, vincere la finale, superare Alcaraz e mettersi al numero due del mondo dietro a Novak Djokovic. Ma attenti al tennista bulgaro...





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