Viaggi
Barche prêt-à-porter. Antlos, l'Airbnb per una vacanza in mezzo al mare
Due amici, un anno di lavoro: arriva da Venezia la nuova sturt-up che promette di spaccare il web. Lo skipper Michelangelo Ravagnan e il designer Marco Signori sono gli ispiratori di Antlos, una sorta di Airbnb delle imbarcazioni, come spiegato dai due giovani sturtupper italiani. Il principio di funzionamento è lo stesso del celebre sito di condivisione di appartamenti nato oltreoceano, trasportato però in chiave marittima.
Ora anche chi non naviga nell'oro può permettersi una vacanza low-cost in barca a vela grazie al sistema che mette in contatto i proprietari delle imbarcazione disponibili in affitto a prezzi accessibili. Il sito viene lanciato ufficialmente ad aprile, in lingua inglese. Si punta ai clienti italiani, ma non solo; il turista ideale per questo tipo di “esperienze” è quello del nord Europa e si propongono vacanze in barca tutto compreso nei paesi del Mediteranneo: Spagna, Italia, Croazia, Grecia.
Come nel caso di Airbnb, Antlos fa solo da intermediario incassando una commissione variabile sulla cifra spesa dall’utente, dal 6% al 12%. A ciò aggiunge la possibilità di rimborsi, il sistema di feedback e di rating degli skipper distinguendosi così da una normale agenzia di viaggio. Il costo finale in media equivale ad una vacanza tradizionale, 700 euro a testa con la formula tutto compreso.
Mettere a disposizione una barca agli skipper non costa nulla, ma la startup trattiene i soldi, fino a quando il servizio non viene erogato per dissuadere i proprietari dal fornire prestazioni non adeguate.