Viaggi
Israele, non solo pellegrinaggi ai luoghi sacri ma anche cultura e archeologia

In aumento il turismo dall'Italia: 150.600 visitatori nel corso del 2018 (+40%). Il trend è in crescita anche nei primi due mesi dell'anno. Nuovo volo El Al
Il turismo in Israele è in continua crescita e si conferma una delle mete più richieste al mondo e uno dei mercati chiave per il Paese. Nel 2018 ha accolto oltre 4,1 milioni turisti internazionali (+14% rispetto al 2017) e 150.600 italiani (+40%), un trend che è cresciuto anche nei primi due mesi del 2019 con 10.800 turisti (+24%) dal Bel Paese. Con questi dati, l’Italia si posiziona come paese leader per crescita a livello internazionale nel mese di dicembre 2018 e tra i primi sei paesi considerando l’intero anno. Non sono soltanto i pellegrinaggi ai luoghi sacri o le vicende degli antichi Crociati a fare crescere il turismo in Israele, che è una delle principali fonti di reddito del Paese. Se lo zoccolo duro rappresentato dal turismo religioso si attesta infatti al 30%, quello legato alla cultura ed all’archeologia è ancora più alto. E dalla Borsa mediterranea del turismo di Napoli Maria Grazia Falcone (Ente nazionale israeliano turismo) e Carla D’Orazio (El Al) annunciano un nuovo collegamento da Catania, tramite la compagnia consociata Sun d’Or a partire dal 14 aprile: due voli a settimana che si uniranno alle altre quattro rotte presenti in Italia: Milano, Roma, Venezia e Napoli. Il turismo rappresenta un settore di primaria importanza per Israele e ha contribuito con oltre 5 miliardi di euro all’economia del Paese nel 2018. Collegamenti aerei Israele è facilmente raggiungibile dalle principali città italiane: a partire questa stagione saranno disponibili 94 voli diretti a settimana, operati da El Al (Milano, Roma, Venezia, Napoli, Catania), Alitalia (Roma), Ryanair (2 voli a settimana su Eilat - Ovda), Easyjet (Milano, Napoli, Venezia), Vueling (Roma), Norwegian (Roma).
Nuova apertura aeroporto internazionale Eilat-Ramon
Situato alle porte di Eilat sul Mar Rosso, nel sud del Paese, è stato inaugurato a gennaio 2019. A soli 18 km a nord della città, vicino al Timna Park Nature Reserve, l’aeroporto avrà un notevole impatto sul turismo locale e internazionale verso Israele, con una previsione di 2,25 milioni di passeggeri in transito all’anno, con una capacità di crescita stimata fino a 4,25 milioni. L’aeroporto, per il quale sono stati investiti 473,5 milioni di dollari, è stato progettato da due fra i più grandi studi di architettura in Israele: Amir Mann-Ami Shinar Architects and Planners e Moshe Tzur Architects & Town Planners Ltd. Il design è studiato per valorizzare al meglio la splendida vista sul deserto del Negev, che si sviluppa tutto intorno all’aeroporto: sono infatti presenti grandi vetrate che permettono di sfruttare la luce naturale e un arredamento degli interni minimalista, con soffitti alti, mobili bassi e la divisione dello spazio realizzata tramite tendaggi. All’interno, sono presenti negozi duty-free e un bar all’aperto con piscina e giardino.
Tel Aviv e Gerusalemme: Two sunny cities, One Break Sono due città perfette da scoprire in un unico citiesbreak: dinamica la prima, con le sue spiagge, la vita notturna frizzante, l’offerta culinaria sorprendente e il design innovativo, e l’altra affascinante e senza tempo, che emoziona i visitatori tra tradizione, storia e archeologia. Due città diverse e allo stesso tempo vicine, situate 45 minuti di distanza l’una dall’altra e raggiungibili dall’Italia in meno di quattro ore di volo.
Per promuovere insieme Tel Aviv e Gerusalemme, l’Ufficio nazionale israeliano del turismo ha lanciato a gennaio 2018 la campagna Two Sunny Cities One Break con un testimonial d’eccezione, Paolo Corazzon, celebre volto delle previsioni del tempo in Tv e sul web. L’iniziativa è il proseguimento della campagna Two Cities One Break, lanciata in Italia nel 2016-17, e, nella nuova edizione, la modella israeliana Shir Elmaliach e Paolo Corazzon accompagnano i telespettatori nella visita di due città emozionanti.