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Grand Hotel Parker's di Napoli: nuovi spazi e atmosfera magica del Grand Tour

Eduardo Cagnazzi

Completato il restauro della Terrazza Efebo e la Sala delle Muse. Lo storico albergo, sinonimo di ospitalità fin dal 1870, si erge sulla collina per il Vomero.

Nel segno dell’ospitalità di eccellenza e dell’atmosfera magica del Grand Tour, con l’arrivo della primavera e della bella stagione, il Grand Hotel Parker’s inaugura i nuovi spazi dedicati agli eventi: la Terrazza Èfebo e la Sala delle Muse.  Intitolata alla scultura in bronzo che rappresenta l’Èfebo Lampadoforo, riproduzione della Fonderia Chiurazzi del prezioso Efebo del 20-10 a.C. rinvenuto a Pompei ed oggi custodito al Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la terrazza è il punto più alto dell’hotel e offre una vista a 360° sulla città. La statua da cui prende il nome e che campeggia al centro della terrazza è emblematica: raffigura un giovane guerriero fiero, intento a portare la luce, colto nell’atto di guardare l’orizzonte con gli occhi spalancati sul golfo. “Un simbolo di forza ed eterna giovinezza. Un inno quindi al futuro e alla bellezza viva e palpitante della città”, spiega il general manager dell’hotel, Giampaolo Padula. 

Al sesto piano dell’hotel, ridisegnata e rimodulata dallo Studio Pisani Morace di Napoli per accogliere eventi esclusivi, la Sala delle Muse si presenta nella sua elegante palette di colori, sete e velluti. Le ampie vetrate a tutta altezza sono diaframmi leggeri che separano il dentro dal fuori: la terrazza, naturale prolungamento dello spazio, si offre in tutta la sua bellezza. Qui protagoniste sono altre preziose sculture: sette statue in bronzo che raffigurano figure di donna  avvolte in drappi morbidi e intente a sorreggere un vaso portalucerne. Sono le Muse, le sette divinità olimpiche di Lesbo, figlie di Zeus e Mnemosine, che nell’antica Grecia erano simbolo di arte, saggezza, persuasione ed eloquenza. Realizzate anch’esse dalla Fonderia Chiurazzi, costituiscono un gruppo bronzeo di grande impatto visivo, che ormai è diventato icona dello storico hotel e della terrazza. 

Il Grand Hotel Parker’s è unico a Napoli per le sue caratteristiche e sinonimo di ospitalità fin dal 1870, quando George Bidder Parker, biologo marino inglese, decise di farsi mettere sul conto l’intero albergo dove amava alloggiare. Da allora il Grand Hotel Parker’s, uno dei più antichi della città, non ha mai smesso di essere un’eccellenza e ad accogliere i più importanti ospiti a livello internazionale, da Virginia Woolf a Gorge Bernard Show, da Sofia Loren agli U2. L’edificio gode di posizione privilegiata con una vista strepitosa sulla città e il golfo che spazia dal Vesuvio passando per la penisola sorrentina, Capri fino alla collina di Posillipo. L’albergo offre 82 camere e suite di cui molte di recente ristrutturazione che non ha però alterato il carattere storico che contraddistingue l’hotel. Completamente rinnovato è invece l’ultimo piano dove si apre la sala colazione e banchetti, la Krug Lounge ed il nuovo ristorante George la cui cucina, rigorosamente a vista, è affidata al giovane chef Domenico Candela, poco più che trentenne ma con importanti esperienze presso pluristellate cucine francesi.