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Economia
Ex Ilva, 150 mln per salvare Taranto. Il futuro passa (anche) per l'Ucraina
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Le risorse per l'ex-Ilva entrano nel decreto Agricoltura

Novità per l'ex Ilva: è coinfluito nel decreto sull'Agricoltura il nuovo finanziamento da 150 milioni previsto per l'ex Ilva. Nella nuova bozza del dl compare infatti un articolo ad hoc con "misure finanziarie urgenti per assicurare la continuità operativa degli impianti ex Ilva". La norma, che nella bozza è ancora in fase di riformulazione da parte del Mef, destina le risorse proprio "al fine di assicurare la continuità operativa degli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale e la tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori addetti ai predetti stabilimenti".    

LEGGI ANCHE: Ex Ilva, Arvedi vara una newco per investire anche in settori extra-acciaio

Ex Ilva, il futuro passa anche per l'Ucraina 

Ma la questione sulle prospettive per il rilancio dell'ex Ilva a Taranto è complessa e coinvolge diversi attori industriali e interessi strategici. Come sottolinea il Sussidiario.net, uno dei potenziali protagonisti potrebbe essere il Gruppo Arvedi, noto per la sua avanguardia nella produzione di acciaio da forni elettrici, il cui nome è stato associato più volte alla questione dell'ex Ilva. Ma non solo. Nel frattempo è emerso un altro candidato di rilievo: il conglomerato Metinvest, fondato dall'imprenditore ucraino Rinat Leonidovič Achmetov, noto anche come principale azionista del settore siderurgico e patron della squadra di calcio Šachtar Donec’k.

Perchè può essere un candidato ideae? L'azienda è presente in Italia e ha già esperienza nel settore siderurgico italiano. Inoltre, l'Ucraina sarà al centro di grandi progetti di ricostruzione nei prossimi anni, offrendo opportunità significative per le imprese italiane, compreso il settore dell'acciaio. Ma c'è un altro aspetto da considerare, sottolinea Sussidario.net Taranto è una città che ha subito profonde ferite, sia ambientali che sociali, a causa della situazione dell'ex Ilva. Gli ucraini di Metinvest, anch'essi colpiti da conflitti e difficoltà, possono comprendere e condividere il desiderio di riscatto e di rinascita di Taranto. La loro esperienza nella ricostruzione della propria terra potrebbe essere un valore aggiunto per il rilancio dell'ex Ilva e potrebbe contribuire a guadagnare la fiducia della comunità locale. 






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