Café Philo

Il caffè? E' una filosofia con Paolo Crepet e Marcello Veneziani

Il 29 maggio un numeroso pubblico, giunto anche da fuori regione, si è radunato al Rockisland di Rimini per l'evento realizzato da Popsophia e Rimini Fiera dedicato alla Filosofia del Caffè. Un evento unico nel suo genere che ha visto due ospiti d'eccezione avvicendarsi sul palco del Rockisland dal pomeriggio alla notte.

Paolo Crepet, sociologo e psichiatra di fama nazionale, ha coinvolto la platea in un vero caffè filosofico, con un intervento ricco di spunti e di aneddoti di vita vissuta, spaziando dall'ironia alla commozione, sullo sfondo di un suggestivo tramonto che ha saputo accompagnarne e ispirarne il racconto. Dal ricordo dell'amico e mentore Franco Basaglia, fino alla vita di Glenn Gould, Crepet non si è risparmiato nella riflessione e negli ammonimenti, soprattutto rivolti alle nuove generazioni. Stimolato dalle domande di Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, Crepet ha inquadrato le mille sfumature del problema della cura di sé, la pratica che da sempre vorrebbe condurre l'uomo a raggiungere la felicità: "Possiamo avere momenti di felicità e lunghissimi periodi di ricerca della felicità. Perché di questo si tratta: la felicità è ricerca e fatica."

In serata è stato il turno dell'attesissimo philoshow - lo spettacolo che unisce musica leggera, teatro e filosofia - che ha visto protagonista un magistrale Marcello Veneziani. Accompagnato dalle immagini del regista Marco Bragaglia, dalle letture dell'attrice Chiara Pietroni e dalle musiche dell'ensemble Popsound, Veneziani ha saputo dipingere il quadro di un'Italia al gusto di caffè. "I quattro amici al bar sono l'archetipo della situazione italiana. Sono fondatori di un mondo eventuale, ma non lo cambiano mai. Da noi le rivoluzioni nascono in piazza e finiscono davanti a un caffè." Ma il caffè è soprattutto il compagno ideale del filosofo: "Nel caffè si incontrano il possibile e il reale. È l'unica possibilità di rivincita del pensiero astratto chiuso nelle Accademie: una scintilla di filosofia".

Si apre così la lunga estate di Popsophia, che farà tappa dal 9 al 12 luglio nella città di Pesaro con il festival Popsophia, filosofia del contemporaneo, che trasforma per quattro lunghe giornate Rocca Costanza in avamposto del pensiero pop nazionale e internazionale.
Sarà poi il turno di quella che è a tutti gli effetti la vera novità dell'estate marchigiana. Nel borgo di Ortezzano, in provincia di Fermo, arriva infatti il festival Carboneide, la Popsophia del mondo classico da Cesare ai Cesaroni. Dal 31 luglio al 2 agosto il mondo antico greco-romano verrà indagato con gli strumenti della cultura di massa contemporanea.
A chiudere l'estate #oppureridi, il festival realizzato in collaborazione con la Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte che si svolge al Castello della Rancia di Tolentino dal 27 al 30 agosto, dedicato alla filosofia dell'umorismo. Il tema di quest'anno sarà "Morire dal ridere", un'espressione proverbiale diventata tragica attualità con l'attentato contro la redazione di Charlie Hebdo.