Café Philo
Tag, un nuovo alfabeto per orientarsi nel mondo iperconnesso
Oggi è così. Si ragiona per TAG. Il linguaggio è diventato una catena infinita di TAG che sembrano esaurire in fretta, in poche lettere accostate, significati infiniti. Domenico De Masi, il padre dell’ozio creativo, ne sceglie 26 tra cui bellezza, genio, lavoro, disordine per dimostrare che quelli che per noi sono concetti scontati e ormai noti in realtà sono in continua evoluzione e si prestano a spunti di riflessione sempre nuovi, diventando rappresentativi del presente. Dietro a ogni "parola chiave" c'è una storia, altre volte, invece, si tratta di neologismi che spiegano più di mille discorsi la nostra condizione di postmoderni. TAG (Rizzoli) è una collezione di sintesi su concetti che ci stanno molto a cuore quali la felicità, l’arte, il rapporto problematico con il tempo e con il lavoro, il progresso scientifico e la conoscenza, parlano con profondità e immediatezza degli snodi più importanti della nostra cultura. E lo fanno con ricchezza e felicità narrativa, spingendoci a riflettere e a prendere le distanze da quello che supponiamo di sapere, a uscire dai binari di convinzioni e stili di vita che ci rendono infelici. Soprattutto, suggerendoci una nuova idea di libertà. Questo libro è la fotografia ispirata e dolceamara del nostro presente alla luce del cammino fatto finora. Che lancia la sfida di riempire di nuovi contenuti queste stesse parole, in uno sforzo di creatività collettiva.