Affari Europei

Brexit, Borse euforiche credono nel "Remain". Sterlina ai massimi

Le borse europee volano dopo l'ultimo sondaggio che dà in vantaggio il no alla Brexit. Sterlina ai massimi sul dollaro da dicembre

Chiusura in discreto rialzo con accelerazione sul finale alla Borsa di Londra, nel giorno del cruciale referendum sulla permanenza nell'Unione europea. Il Ftse ha siglato gli scambi con un più 1,23 per cento, e con undeciso miglioramento nell'ultima fase delle contrattazioni. Stessa dinamica per la sterlina, che in mattinata era salita ai massimi da inizio anno sul dollaro, con un picco a 1,4947, ma successivamente aveva visto smorzare la dinamica mentre giungevano le notizie sull'uomo armato asserragliato in un cinema in Germania.

Con terrorismo e immigrati tra gli argomenti più utilizzati dai fautori della Brexit, la vicenda sembrava aver portato una certa volatilità supplementare sui mercati, in una seduta inevitabilmente nervosa. La sterlina ha iniziato ad ondeggiare con incursioni in territorio negativo e la Borsa londinese ha smorzato i rialzi fino a meno dello 0,30 per cento. Successivamente le autorità tedesche hanno (rapidamente) sentenziato che l'autore del gesto era un semplice squilibrato e Borsa e sterlina sono tornate a rafforzarsi. Nel tardo pomeriggio il British pound si attesta a 1,4816 dollari.

Tra i titoli maggiormente acquistati figurano dunque SocGen (+5,15%), Credit Agricole (+4,08%), Commerzbank (+4,04%9 e Santander (+4,35%). Finanziari ben intonati ma piu' cauti a Londra, dove spiccano i minerari, con rialzi superiori al 3%. L'indice Ftse 100 termina la giornata in rialzo dell'1,23% a 6.388 punti. Piu' robusta Parigi, con il il Cac 40 di Parigi che sale dell'1,96% a 4.466 punti e il comparto auto in evidenza (Renault +4,21%, Peugeot +4,43%). A brillare e' pero' Piazza Affari, dove i bancari hanno un peso preponderante: l'Ftse Mib segna +3,71% a 17.966 punti. Il Dax di Francoforte guadagna l'1,85% a 10.257 punti, l'Ibex di Madrid cresce del 2,13% a 8.887 punti.