Affari Europei

Buco da 4,2 miliardi in caso di Brexit. Spagna terrorizzata dal no-deal

TREMA L'EXPORT SPAGNOLO E ITALIANO

Ogni anno la Spagna esporta nel Regno Unito prodotti alimentari per 4,2 miliardi di euro. L'Italia invece spedisce oltre-Manica 3,4 miliardi di prosciutti, pasta, conserve, pomodori lavorati, formaggi, vino e tanto altro ancora. Insomma, per i Paesi del Mediterraneo la Gran Bretagna é un mercato di sbocco importante, che però potrebbe inaridirsi nel caso in cui ci sia una uscita di Londra dall'Unione europea senza alcun accordo.

AIUTI FINANZIARI

E cosí la Spagna ha fatto sapere che chiederà all'Ue appoggio finanziario se ci fosse una Brexit senza accordo. Lo ha reso noto il il ministro dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, Luis Planas, spiegando che chiederà all'Unione europea di istituire "meccanismi di sostegno finanziario" in caso che il Regno Unito, il 31 ottobre, esca dall'Ue in maniera disordinata.

ANDALUSIA NEL PANICO

Da Malaga, dove era in visita, Planas ha spiegato che incontrerà nei prossimi giorni il commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, per rivendicare questo sostegno e l'attenzione dell'Unione europea soprattutto ai prodotti deperibili, frutta e verdura. La Spagna, ha ricordato, vende nel Regno Unito circa 4.2 miliardi di euro all'anno di prodotti quali vino, olio d'oliva e frutta e verdura (un quarto dei quali proviene dall'Andalusia).

"Siamo di fronte a una situazione senza precedenti", ha aggiunto, ricordando che "non c'è mai stata l'uscita di un Paese dall'Unione europea" e che pertanto si dovranno "affrontare situazioni che non sono state precedentemente sollevate". A questo proposito, ha insistito sull'importanza di avere "un governo in grado di gestire la situazione" e ha aggiunto che, sebbene l'esecutivo consideri un "errore" la Brexit, è una decisione sovrana di un altro Paese membro dell'UE che va rispettata.