Affari Europei
Rajoy: "Catalogna sleale e pericolosa". Via l'iter per bloccare l'indipendenza
Rajoy al contrattacco: "Catalogna sleale e pericolosa. Nessuna mediazione possibile"
SPAGNA: RAJOY, DA LEADER CATALOGNA ATTACCO SLEALE E PERICOLOSO
I leader catalani "hanno portato avanti un attacco assolutamente sleale e pericoloso " all'unità spagnola e alla "convivenza pacifica tra i cittadini". Lo ha detto il premier spagnolo Mariano Rajoy intervenendo al Parlamento spagnolo per riferire sugli ultimi sviluppi della crisi in Catalogna.
SPAGNA: RAJOY, RISPOSTA DELLO STATO "PROPORZIONATA"
"Di fronte a questo attacco alla nostra convivenza la risposta dello Stato è stata proporzionata" ha poi detto descrivendo le azioni del governo per impedire lo svolgimento del referendum catalano. "A nessun può piacere quanto è accaduto il primo ottobre, né le volgari manipolazioni, né le immagini che abbiamo visto - ha detto Rajoy- ma i responsabili sono stati coloro che hanno mantenuto la convocazione, che hanno organizzato gruppi di attivisti per impedire l'azione delle forze di sicurezza".
RAJOY: "NO MEDIAZIONE POSSIBILE FRA GOVERNO DEMOCRATICO E ILLEGALITA'"
"Non c'è mediazione possibile fra un governo democratico e l'illegalità" ha proseguito Rajoy. "Non si può negoziare sulla sovranità dell'insieme della Spagna e l'indivisibilità della Spagna", ha sottolineato. "Nessuna costituzione europea riconosce il diritto all'autodeterminazione", ha detto il premier spagnolo, sottolineando che "l'indipendenza della Catalogna è contraria a qualsiasi regola del diritto internazionale". Rajoy ha quindi aperto nuovamente la porta al dialogo: "In questo Parlamento possiamo parlare anche di riforma della Costituzione, ma solo attraverso le regole e le procedure previste". Il premier ha poi voluto ricordare le parole pronunciate dal re Felipe il 3 ottobre: "Andremo avanti perché crediamo nel nostro paese e i nostri principi democratici sono solidi".