Affari Europei
Elezioni in Germania, guerra dei sondaggi: Merkel risale
E' guerra tra i sondaggisti tedeschi. Per alcuni l'effetto Schulz si é giá esaurito e Merkel é in testa, per altri é alla pari con il candidato dell'Spd. I dati
Guerra di sondaggi in Germania. Per il rilevamento che l'istituto Forsa ha realizzato per conto di Stern, la Spd ha perso il primato dei favori degli elettori tedeschi, lasciando sul terreno 3 punti al 29% dei consensi, con la Cdu/Csu di Angela Merkel che riconquista la vetta al 36%, due punti in piu' rispetto alla settimana precedente. Al contrario, per il sondaggio Insa, pubblicato oggi dalla Bild, siamo ancora al testa-a-testa, con i socialdemocratici al 32,5% e i cristiano-democratici al 32%.
Testa a testa tra Schulz e Merkel
Sono segnali contraddittori per lo sfidante alla cancelleria, l'ex presidente del Parlamento europeo Martin Schulz . Nel confronto diretto, a detta di Forsa la cancelliera e' di nuovo stabilmente in vantaggio, con il 42% dei tedeschi a suo favore, contro il 31% del leader socialdemocratico. Sempre per il sondaggio effettuato per il settimanale Stern, i liberali dell'Fdp vedrebbero allontanarsi il traguardo di un ritorno al Bundestag, attestandosi appena al 5%, con un calo di un punto. I Verdi rimangono fermi al 7%, la Linke scivola di un punto al 9%, mentre continua la crisi di consenso dei nazional-populisti dell'Afd, inchiodati all'8%, molto al di sotto dei risultati a due cifre ottenuti qualche mese fa nelle elezioni di vari Laender, tra cui il Meclemburgo e Berlino.
Elezioni in Germnia, é guerra di sondaggi
Ancora diverso il quadro delineato dal sondaggio Civey per conto dello Spiegel online, dove la Cdu/Csu di Frau Merkel supera il 34%, ma risulta tallonata dalla Spd al 31,9: risultati, sottolinea il sito, che rimangono insomma all'interno della cosiddetta "forbice dell'errore", confermando in sostanza una polarizzazione del voto in cui la battaglia si concentra sui due grandi partiti, a danno dei piccoli. Infatti anche qui continua la curva discendente dell'Afd, che non va oltre l'8,2%, cresce lievemente la Linke al 7,9%, i Verdi arrancano al 6,8%, la Fdp resiste al 6,5%. Le elezioni federali si terranno il 24 settembre prossimo.
Sulla Spad pesa il flop nelle amministrative nel Saarland
"Per noi quello di ieri e' stato un buon giorno, ma soprattutto un giorno incoraggiante", aveva dichiarato Angela Merkel dopo la vittoria nel piccolo Land della Saar, con la candidata Cdu, Annegret Kremp-Karrenbauer, che contro tutte le aspettative ha fatto incassare alla Cdu il 40,7% dei voti, fermando la Spd al 29,6%. Niente "effetto Martin Schulz", insomma, o perlomeno quella del suo sfidante alla cancelleria d'improvviso non sembra piu' un'avanzata trionfale, come da settimane facevano pensare i sondaggi: per la cancelliera la battaglia per le elezioni federali del 24 settembre e' appena iniziata.
Niente previsioni esplicite su quale sara' la coalizione di governo, ovvio: "Mi rifiuto di spiegare a marzo quel che e' possibile a settembre, questa e' una cosa che metto nelle mani delle elettrici e degli elettori. Quello che mi preme e' di offrire un ordinato lavoro di governo e poi di esservi anche coerente. Il mio credo e' di dire alla gente prima di un'elezione che alla fine della legislatura le cose vanno meglio di quanto andassero all'inizio". Ovviamente Frau Merkel non manca l'occasione per qualche stoccata a Schulz e alla Spd. Riferendosi alla proposta del leader socialdemocratico di modificare la "Agenda 2010", ossia il pacchetto di riforme con cui il governo Schroeder rimodello' tra le altre cose il mercato del lavoro e il welfare in Germania, "l'importante e' di non indugiare sempre nel passato, come fa la Spd. Questo rimanere sempre attaccati al passato non e' quello che vogliono le persone". Avanti tutta con la Grosse Koalition, insomma: Kramp-Karrenbauer probabilmente continuera' a governare la Saar insieme alla Spd. Un'indicazione che vale, a detta della maggioranza degli osservatori, anche per il voto nazionale. Ad una domanda sull'"effetto Schulz", la cancelliera risponde con una battuta: "Non mi occupo di nessun tipo di effetto, io".