Affari Europei

Merkel vola da Trump. E si prepara all'incontro leggendo Playboy

La cancelliera tedesca sarà martedì negli States per incontrare Donald Trump. Sul tavolo molti i dossier, a cominciare dal commercio

Che Angela Merkel affronti ogni vertice in modo meticoloso, studiando a fondo dossier, numeri e statistiche, e' cosa nota. Lo stesso vale ovviamente anche per la visita di martedi' prossimo alla Casa Bianca, quando "l'ex ragazza dell'est" incontrera' per la prima volta Donald Trump (finora si sono solo parlati brevemente al telefono). Nessun dettaglio e' lasciato all'improvvisazione, si racconta in ambienti vicini alla cancelleria. Per esempio, Merkel avrebbe letto a fondo persino l'intervista che l'ex tycoon rilascio' nel lontano 1990 a Playboy, dove tra l'altro l'allora 43enne gia' accennava all'idea di alzare barriere protezionistiche ai prodotti tedeschi, a cominciare dalle Mercedes. Oltre a cio', come scriveva tempo fa la Welt citando come fonti alcuni collaboratori stretti, la signora Merkel starebbe studiando da settimane anche i video, le apparizioni televisive e i tweet del presidente americano. 

Faccia a faccia tra Merkel e Trump

C'e' grande attesa in Germania per il faccia-a-faccia di Washington. Sui media tedeschi si chiede con insistenza: cosa si diranno, quali temi affronteranno, quali possibilita' ha davvero la cancelliera di far presa sulle scelte del successore di Barack Obama? Lo Spiegel, per esempio, rivela che Merkel si fara' accompagnare per la sua missione dai numeri uno della Siemens e della Bmw, Joe Kaeser e Harald Krueger. I due dovrebbero "aiutare a creare una buona atmosfera per la conversazione con l'ex imprenditore Trump", scrive il settimanale di Amburgo. Peraltro si tratta anche di fare capire all'inquilino della Casa Bianca quanti posti di lavoro e quanti investimenti siano stati portati negli Usa da aziende tedesche. Questione tutt'altro che banale, in considerazione dei numerosi attacchi che Trump e il suo consigliere economico Peter Navarro hanno rivolto nelle ultime settimane alla Germania, soprattutto per quello che riguarda il suo 'super surplus' commerciale, tema che Merkel affrontera' senz'altro a detta dei bene informati.

Vertice tra Merkel e Trump in salita

Quello degli "affari" e' solo il punto di partenza. "Non sara' una passeggiata quest'incontro", ripetono tutti a Berlino. Non perche' si aspettino decisioni concrete, ma perche' e' difficile immaginare due personalita' cosi' distanti tra loro come Donald J. Trump e Angela Merkel. Senza considerare il fatto che l'ex tycoon l'ha criticata con veemenza durante la campagna elettorale americana: la sua "politica delle porte aperte" nei confronti dei migranti e' stato "un errore catastrofico", ebbe a dire Trump. Da parte sua la cancelliera, oltre a tentare di spiegare al presidente americano i fondamenti delle relazioni transatlantiche ed il ruolo globale dell'Unione europea, cerchera' di capire quali sono le sue reali intenzioni in campi come la politica estera, la sicurezza, il libero commercio, e quale sia l'atteggiamento degli Usa su Ucraina, Siria, Libia e soprattutto Russia. 

Sul tavolo anche il G20 di luglio

Merkel parlera' anche nelle veste di leader del paese ospitante del prossimo G20, quello di Amburgo fissato a luglio. Che lei abbia preoccupazioni in questo senso e' evidente: pochi giorni fa la cancelliera ha ribadito come sia "cambiata la natura" dei rapporti transatlantici da quando c'e' Trump. Come notato anche dall'emittente americana Abc, non e' un caso se Merkel oggi ribadisce che l'Europa deve assumersi "maggiori responsabilita'" di fronte ad uno scenario internazionale cosi' mutato dalle elezioni presidenziali americane. Insomma, "piu' Europa" e' il messaggio che consegnera' nelle mani di Trump, anche se lui non ne sara' entusiasta. "Ovviamente gli diro' anche che per noi gli Stati nazionali e l'appartenenza alla Ue sono due lati della stessa medaglia", ha spiegato oggi la cancelliera. "Va detto che la conoscenza di Trump dei meccanismi della Ue non e' approfonditissima", sussurra uno dei suoi consiglieri.

Merkel cauta nell'esprimere giudizi su Trump

Merkel non e' l'unica a preoccuparsi per il comportamento "imprevedibile" del presidente Usa: proprio per saperne di prima mano, la cancelliera avrebbe telefonato chiedendo lumi a chi, tra i suoi colleghi, l'ha gia' incontrato, ossia al presidente francese Francois Hollande, alla premier britannica Theresa May e al canadese Justin Trudeau. Finora la cancelliera ha evitato di esprimere pubblicamente giudizi troppo netti sul nuovo inquilino della Casa Bianca, come suggeritole dal consigliere per la politica internazionale Christoph Heusgen: "In questo momento e' piu' opportuna una pazienza strategica". Per lei, che e' sempre stata considerata una "attendista", non dovrebbe essere troppo difficile, tanto piu' che in oltre undici anni come cancelliera ha avuto modo di confrontarsi con interlocutori tutt'altro che facili, a cominciare dal presidente russo Vladimir Putin. Pero' all'ex ufficiale del Kgb almeno la lega una comune origine dai tempi della cortina di ferro. Per capire Trump le e' toccato leggere Playboy.