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Affari Europei
Spagna, resa dei conti Sanchez-Rajoy. Si vota la mozione di sfiducia

Spagna: mozione di sfiducia, resa dei conti Rajoy-Sanchez

"Si dimetta, e tutto avrà termine". "La vostra è una iniziativa temeraria, e irresponsabile". Pedro Sanchez e Mariano Rajoy se le danno di santa ragione nel parlamento spagnolo, dove è da oggi in discussione la mozione di sfiducia presentata dal partito socialista (Psoe) contro il premier, dopo la sentenza che ha comminato 351 anni di carcere a 29 esponenti del Partito popolare (Pp) per i reati di corruzione.

La strategia di Sanchez per arrivare al governo

Il premier spagnolo è giunto in parlamento senza la certezza di poter superare con successo questo passaggio, dal momento che Sanchez ha lavorato a lungo e con pazienza per tessere una tela di alleanze con i piccoli partiti piu' che con i liberali di Ciudadanos 32 deputati e il favore dei sondaaggi), il cui capo, Alberto Rivera, sembra non volesi schierare ne' con l'uno ne' con l'altro partito, finendo per pero' per garantire la permanenza del Parito popolare al potere: "Il bipartitismo non e' una soluzione", ha detto, ricordando che tra Psoe e Pp è in corso un "campionato di Spagna della corruzione" e sottolineando come sia "terribile" che "lo 0,7% dei nazionalisti baschi possa determinare il futuro del paese". Sui voti dei baschi, appunto, e dei separatisti catalani punta Sanchez, chiamato, però, a concedere qualcosa per poter vincere questa fase e dar vita al suo governo fondato su un "accordo di rigenerazione nazionale" e con al centro del programma un "piano per la stabilita'" istituzionale, economica, sociale e territoriale.

Il nodo Catalogna

Non sara' facile: i catalani chiedono ciò che a loro sta più a cuore in questo momento: la libertà per i dirigenti politici che in carcere scontano le sentenza per aver guidato il braccio di ferro con Madrid per l'indipendenza della Catalogna. Il voto sulla mozione di sfiducia e' atteso per domani, ma potrebbe slittare a sabato. La resa dei conti e' arrivata sull'onda dello scandalo Gurtel. Protagonista di quel processo e' stato l'ex tesoriere del Partito Popolare (Pp), Luis Bàrcenas, spedito in galera senza possibilita' di cauzione come misura precauzionale dopo la sentenza del 24 maggio, che lo ha condannato a 33 anni e quattro mesi nel processo che sta mettendo in ginocchio il governo. L'ex tesoriere del Pp aveva accumulato decine di milioni di euro in conti in Svizzera. Il Psoe ha solo 84 deputati sui 350 del Congresso. Sanchez ha giàil sostegno della sinistra radicale di Podemos (67 deputati), che tuttavia, prima del voto, mercoledi' e giovedì, farà esprimere anche gli iscritti, come ormai sembra di moda fare tra i partiti politici europei (In Germania, la Cdu e i socialdemocratici; in Italia, Lega e Cinque Stelle) prima di prendere decisioni importanti.

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