Affari Europei
Terrorismo, Ue verso l'accordo sul Pnr. Dati disponibili per 6-9 mesi
Le istituzioni europee stanno provando a trovare l'intesa sul Pnr, il registro dei dati dei passeggeri aerei in viaggio dentro e fuori l'Ue, accelerando le trattative per dar seguito agli impegni presi nella lotta e la prevenzione del terrorismo dopo gli attacchi di Parigi. Il Parlamento europeo ha proposto sei mesi quale limite massimo per la detenzione nelle banche dati delle informazioni sui passeggeri e ora la proposta sara' esaminata dal Consiglio. Il caponegoziatore del Parlamento, Timothy Kirkhope (Ecr), ha garantito che se i 28 daranno il loro via libera, in Parlamento la commissione Liberta' civili approvera' il testo gia' "la prossima settimana".
La proposta parlamentare e' giunta al termine della quinta riunione del trilogo, il tavolo negoziale che riunisce le tre istituzioni comunitarie (Commissione europea, Parlamento europeo, Consiglio Ue). Ritenuto uno degli strumenti utili per la prevenzione del terrorismo, il Pnr e' da sempre oggetto di resistenze in Parlamento per le questioni legate al rispetto della privacy. All'inizio il Consiglio chiedeva un immagazzinamento dei dati fino a cinque anni, con il Parlamento che proponeva trenta giorni. La Commissione ha quindi proposto un anno come periodo di compromesso. Kirkhope ha chiarito che il Consiglio si sta avvicinando alla richieste del Parlamento, con gli Stati membri che avrebbero offerto un periodo massimo di conservazione dei dati di nove mesi. "Lavoro per assicurare che il Parlamento ottenga il miglior accordo possibile - ha detto Kirkhope - Credo che nove mesi sia troppo. Se il Consiglio ci viene incontro su questo punto ritengo che potremo avere un accordo".