Affari Europei

Migranti, a Bruxelles si decidono le quote. Obiettivo: accordo entro luglio

Dopo l'accordo raggiunto giovedì notte sul numero di richiedenti asilo da redistribuire da Italia (24 mila) e Grecia (16 mila) negli altri paesi europei, oggi si riunira' un tavolo tecnico per stabilire, entro il mese di luglio, la chiave di ripartizione di tali migranti.

Secondo quanto riferisce una fonte diplomatica, infatti, con il passaggio, il primo luglio, della presidenza semestrale del Consiglio Ue dalla Lettonia al Lussemburgo, ci sara' un'accelerazione del processo perche' il Granducato mira a rispettare la scadenza e vorrebbe che i ministri degli Interni potessero gia' avere un quadro metodologico su cui discutere al Consiglio informale del 9 e 10 luglio.

Successivamente, nei giorni e settimane a seguire, i rappresentanti permanenti concluderanno il lavoro che dovra' poi essere approvato, a maggioranza qualificata, dal Consiglio Ue in un qualsiasi formato. Il meccanismo riguardera' tutti i paesi fuorche' i tre che hanno il cosiddetto "opt out", ma mentre il Regno Unito ha gia' dichiarato che non ha intenzione di partecipare, Irlanda e Danimarca non si sono ancora espresse. Al momento, i paesi che riceveranno i profughi da Grecia e Italia sono dunque 23, ma Ungheria e Bulgaria rivendicheranno il diritto di avere quote ridotte visto l'elevato flusso di migranti dall'Est che entrano nei loro confini ed e' possibile che siano esentati in fase di trattativa.